Obbligo vaccinale over 50: cosa cambierà? Pare proprio che l’obbligatorietà del vaccino verrà eliminata, anche se ciò non varrà per tutti e, soprattutto, non accadrà subito. La cancellazione di quest’obbligo è prevista nell’ultimo decreto del governo. Ricordiamo che la scadenza era stata fissata al 15 giugno 2022, ma vediamo con calma tutte le novità.
Obbligo vaccinale over 50: cambiamenti dal 1° aprile
La prima data da tenere a mente è il 1° aprile: da questo giorno gli over 50 diranno addio al super Green Pass sul lavoro. Basterà la certificazione verde di base, quella che si ottiene con un semplice tampone negativo. Ma questo cambiamento durerà soltanto un mese (circa): dal 1° maggio, infatti, non servirà più alcuna certificazione per lavorare. E chi, durante questo arco di tempo, si presenta al lavoro senza Green Pass base? Non c’è rischio di licenziamento, ma solo di sospensione da stipendio e mansione.
La multa di 100 euro
Quindi non ci sarà più la multa per chi ha oltre 50 anni e non si vaccina? Non è così semplice. Dal 1° aprile viene meno la sospensione dal lavoro e dallo stipendio per chi non si vuole vaccinare, anche se sottoposto a obbligo, ma la multa di 100 euro resta in vigore fino al 15 giugno.
Personale sanitario e RSA
Ora andiamo a considerare come funziona la fine dell’obbligo vaccinale a seconda delle categorie dei lavoratori. Partiamo con il personale sanitario e RSA: vaccino obbligatorio fino al 31 dicembre 2022, c’è stata una proroga quindi. Se non ci si sottopone è prevista la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. A parte loro, le altre categorie vedranno decadere tale obbligo il 15 giugno. Ciò vale anche per il personale scolastico e universitario, per le forze dell’ordine e per gli over 50, anche se, ricordiamo, per questi ultimi permane la multa di 100 euro fino al 15 giugno.