I contagi in Italia, giorno dopo giorno, sono in aumento e la variante Omicron continua a circolare senza sosta. E’ per questo che il Governo ha deciso di mettere a punto nuove regole, ancora restrittive, per arginare la diffusione del virus, per tutelare i vaccinati e per far sì che le attività non si fermino perché nessuno potrebbe sopportare un altro lockdown. E se da una parte molte Regioni, ormai, sono in zona gialla e alcune rischiano la fascia arancione, dall’altra Draghi e tutto il ‘suo team’ ha pensato bene di far entrare in vigore, proprio da oggi, nuove misure, con il Green Pass nella versione ‘rafforzata’ sempre più indispensabile.
Nuovo Decreto Covid, cosa cambia da oggi 10 gennaio e dove serve il Super Green Pass
Da oggi, lunedì 10 gennaio, il Green Pass nella sua versione ‘rafforzata’, con il documento che si ottiene cioè a completo ciclo vaccinale o dopo guarigione (non con un tampone negativo) sarà obbligatorio praticamente ovunque, a eccezione dei servizi essenziali come ospedali e farmacie. Fino alla fine dello stato di emergenza, prevista il 31 marzo, il Super Green Pass servirà anche in zona bianca e in zona gialla per una serie di attività:
- piscine al chiuso, palestre e sport di squadra
- musei e mostre
- centri benessere e centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche)
- parchi tematici e di divertimento
- centri culturali, sociali e ricreativi
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Ma non finisce qui. Il Super Green Pass servirà anche negli alberghi e strutture ricettive o per partecipare alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose. E ancora, bisognerà mostrarlo per sagre, fiere, centri congressi, ristoranti all’aperto e mezzi di trasporto.
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Scuola in presenza e le regole per la DAD
Oggi, tra dubbi e non poche polemiche, gli studenti sono rientrati in classe dopo la pausa natalizia. E lo hanno fatto in presenza, ma nel nuovo decreto sono contenute anche le regole per la didattica a distanza. Alle materne, se dovesse esserci un positivo in classe, le attività verranno sospese per 10 giorni, mentre alle elementari con un solo caso ci sarà la sorveglianza (tampone al primo e quinto giorno dalla scoperta), mentre con due si va in didattica a distanza per 10 giorni. Discorso diverso per medie e superiori: con un positivo si continua ad andare a scuola in presenza con l’auto sorveglianza e l’obbligo di mascherine Ffp2 per alunni e insegnanti. Con due casi, invece, chi è vaccinato con la terza dose o guarito da meno di 4 mesi resta in classe, i non vaccinati e i vaccinati e guariti da più di 120 giorni vanno in DAD. E ancora, con 3 positivi, tutta la classe resta a casa per 10 giorni.