Il mondo della tecnologia ci regala sempre più piacevoli sorprese, fornendoci strumenti che ci rendono la vita più semplice. Anche l’universo della bellezza sta subendo una grande trasformazione grazie ai progressi tecnologici e alle applicazioni della realtà aumentata.
Le principali aziende del settore stanno lavorando intensamente per sviluppare app che hanno l’obiettivo non solo di prenderci cura della nostra salute – come nel caso della Sanità Digitale – ma anche della bellezza.
Oggi è possibile che un dispositivo delle dimensioni di una lenticchia valuti i rischi di esposizione al sole in tempo reale o possiamo confrontare sul nostro smartphone diversi look di trucco o stili delle sopracciglia su una nostra foto, basta scaricare un’applicazione.
Per chi vuole sapere che aspetto avrebbe con un nuovo colore di capelli, o con un determinato tipo di trucco esistono applicazioni che, tramite smartphone, offrono questa possibilità. La realtà aumentata, la tecnologia 3D e il riconoscimento facciale attraverso la webcam frontale mostrano in tempo reale i cambiamenti. Alcune app offrono anche la possibilità di scannerizzare il codice a barra dei prodotti per testarli virtualmente prima di acquistarli.
Queste però sono piccolezze rispetto alle molte iniziative tecnologiche che i grandi marchi stanno sviluppando. Le Teint Particulier di Lancôme per esempio ha un sistema personalizzato che scansiona il viso, il colore e il tipo della pelle e, a seconda dei risultati e dell’effetto che si vuole ottenere, viene creata una base di trucco specifica. Tutto questo per creare il trucco ideale per ogni tipo di utente.
Come spiega Lorena Castillo, esperta di cosmetica e responsabile del sito SUPERBELLE: “applicazioni simili possono essere fondamentali per aiutare le routine di bellezza quotidiane, così indispensabili per la cura della pelle e non solo”. Per questo ne stanno nascendo di nuove ogni giorno.
L’invenzione di Lancôme, che ancora non è disponibile in Italia, può offrire 8.000 diverse sfumature di trucco, che se combinate con i gradi di copertura e il tipo di pelle offrono un totale di 72.000 possibilità (le ditte cosmetiche offrono solitamente tra 40 e 80 sfumature).
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è l’azienda francese L’Oréal, che ha annunciato da non molto il lancio di una diagnosi digitale della pelle per i consumatori che utilizzano l’Intelligenza Artificiale. La prima applicazione della nuova diagnosi cutanea di L’Oréal sarà Vichy SkinConsultAI, un portale web in cui l’utente deve caricare una foto selfie in modo che la tecnologia rilevi e analizzi sette segni di invecchiamento. Dopo la sua analisi, la piattaforma insegna all’utente una matrice personalizzata di invecchiamento della pelle, i suoi punti di forza e le priorità e prodotti per agire.
Kérastase Hair Coach è un’altra grande invenzione: una spazzola che incorpora sei sensori, sincronizzati tramite WiFi o Bluetooth, che raccolgono diversi tipi di informazioni. Dispone poi di un sorprendente microfono incorporato, che “ascolta” il suono dei capelli mentre vengono spazzolati per informare del loro stato. Sensori e microfono offrono una diagnosi della salute dei capelli che viene riportata nell’app, con informazioni specifiche su danni, fragilità e aridità.
Come se fosse lo specchio magico di Biancaneve, lo specchio intelligente della compagnia CareOS, Artemis, è in grado di mostrare all’utente come apparirebbe con una particolare pettinatura o un trucco. Inoltre, può mostrare video per consigliare qualche idea di bellezza e persino aiutare i più piccoli a lavarsi i denti.
Infine qualcosa di ancora più suggestivo e impressionante. La società Apira Science ha il progetto iderma®, ossia una maschera presentata come il miglior trattamento viso contro l’invecchiamento. Ha 142 LED a infrarossi che sono responsabili della stimolazione del collagene del viso e del collo. Servono circa tre sessioni di 10 minuti a settimana e la pelle dovrebbe cominciare a sembrare più giovane e più flessibile dopo solo otto settimane.