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Numero 7, perché a Roma è così importante questa cifra?

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Foliage Roma

Roma, una storia fatta anche di numeri: il numero 7 è quello che più rappresenta la Città Eterna. I motivi sono molteplici.

Roma è una delle città con più arte e storia sul piano antico e ancor più dal punto di vista contemporaneo. La civiltà occidentale si basa anche sul culto iconoclasta che la Capitale d’Italia ha portato avanti per anni e adesso sfoggia anche con un certo trasporto. Tuttavia i significati del passato non sono rintracciabili soltanto attraverso le opere, ma anche nel significato che rappresentano. Una decodificazione continua e perennemente in divenire che avviene anche e soprattutto attraverso i numeri.

Ricorrono spesso nel vissuto di Roma, fra questi il numero sette è quello maggiormente utilizzato e con più riferimenti. Ecco perchè poi viene sempre evocato quando si tratta di tirare in ballo storia e tradizione: non a caso, anche nel panorama calcistico, il 7 ha un’importanza fondamentale. Nella Roma lo hanno avuto Bruno Conti e attualmente è sulle spalle del capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini. Nella Lazio, l’altra squadra capitolina, è indossato da Felipe Anderson.

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Roma, dai 7 colli alle 7 chiese: perchè questo numero è così importante

Uno dei più prolifici del club che si esalta proprio nella stracittadina contro i cugini giallorossi. Tornando invece indietro nel tempo il 7 ricorre in primis rispetto ai 7 Colli. Un modo ulteriore per indicare e descrivere l’ubicazione di Roma: orientamento perenne contraddistinto in anni di conquiste e domini di vario genere ma sempre con punti fermi che accumunavano una dominazione all’altra. Subito dopo c’è il Colosseo, una delle 7 meraviglie del mondo. Nonostante le difficoltà che sta attraversando a livello contemporaneo. Ancora il 7 che ricorre nuovamente a indicare una supremazia.

Suddivisione del territorio romano
Suddivisione del territorio romano – IlCorrieredellaCittà.com

Sette sono anche le chiese di Roma che hanno caratterizzato un tratto ecclesiastico ancora oggi molto presente grazie alla Città del Vaticano. Uno Stato nello Stato che, sulla carta, non intacca la laicità dell’Italia. Malgrado il forte richiamo della cristianità, a Roma – sulle orme di Costantino – vige ancora la pluralità di culto. Anche se il Cattolicesimo resta la religione preponderante. Le basiliche, a tal proposito, sono: la Basilica di San Pietro, di San Paolo, di San Sebastiano, di San Giovanni in Laterano, di Santa Croce in Gerusalemme, di San Lorenzo e di Santa Maria Maggiore. Al pari dei sette dolori della Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori disegnata dal Borromini.

Tutti i significati

Il sette, infine, ricorre in alcune delle più importanti località romane: Settebagni sulla Salaria, Settecamnini e Sette Ville sulla Tiburtina, Sette Vene sulla Cassia, Settebassi presso Cinecittà e Sette Frati presso Prima Porta. Roma è accompagnata da questo numero quasi fosse un amuleto che forgia e tempra le civiltà in segno di supremazia, ma anche allerta: 7 – non a caso – sono i vizi capitali. A segnalare che Roma è bella, ma conserva anche un lato oscuro.

Proprio questa doppia faccia la rende ancor più interessante poiché gli anni di storia non ne hanno scalfito la mutevolezza e, quindi, anche la particolarità. Motivo in più per cui è eterna, la cifra stilistica – è il caso di dirlo – non tramonta mai e cresce di volta in volta che si scoprono significati diversi a quello che un tempo, non troppo lontano, sembrava ovvio.  

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