Ennesimo episodio di violenza nei confronti di una donna, una neo mamma. Ad aggredirla il suo compagno, C.L (queste le sue iniziali), un italiano.
I fatti
Una quarantenne è stata aggredita prima verbalmente dal compagno e poi fisicamente. A salvarla il cane che ha distolto l’uomo dall’intento e che ha dato modo alla donna di chiedere aiuto e di chiamare la Polizia di Stato.
Alla base di tanta ferocia ci sarebbe un lite per futili motivi, alle prime ore della mattina. A causa del freddo e vista la presenza del figlio neonato, la donna aveva acceso i riscaldamenti, cosa forse non gradita all’uomo.
Immediatamente sono arrivate 2 pattuglie del Reparto Volanti, alle quali la donna ha raccontato di avere iniziato a convivere col 40enne da circa 2 anni e che, mentre all’inizio la relazione andava a gonfie vele, da quando lei era rimasta incinta lui aveva iniziato ad avere comportamenti nervosi ed aggressivi nei suoi confronti.
Più volte C.L. l’aveva picchiata, procurandole lesioni; lei aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine ed era stata portata in ospedale per essere medicata, attivando così la pratica del “Protocollo Eva”, ma poi non aveva mai formalizzato le denunce: il compagno infatti aveva minacciata ripetutamente di toglierle il figlio se avesse proceduto contro di lui.
L’arresto dell’uomo
Rassicurata dagli agenti, la vittima accompagnata al pronto soccorso per essere curata, ha avuto una prognosi di 10 giorni denunciando l’accaduto negli uffici di Polizia. Il 40enne, invece, è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato portato a Regina Coeli.