Le proteste contro il Green Pass non si fermano. I gruppi si organizzano su Telegram e il tam tam corre veloce. Prossimo appuntamento mercoledì 1 settembre quando nel mirino dei manifestanti ci sarebbero le stazioni in oltre 50 città italiane. Un presidio, “pacifico”, almeno così recita il manifesto che sta circolando in queste ore, che dovrebbe bloccare, di fatto, la circolazione ferroviaria. Ieri intanto diversi cortei hanno sfilato a Milano, Torino e Napoli. Non esente nemmeno Roma con tre sit-in in altrettante piazze, ma anche Padova, Udine. Nelle chat circolano video e foto delle manifestazioni con l’incitamento a “non arrendersi”.
Proteste per il 1 settembre 2021: “No green pass” puntano le stazioni
Ora, dunque, sembrerebbe essere la volta delle stazioni ferroviarie. Nel mirino la cosiddetta “dittatura sanitaria”. Nell’ultimo manifesto si legge: «Ore 15:00 (del 1 settembre, ndr). Si entra e si rimane fino a sera. Organizzato Dal Popolo, Autogestito, Pacifico. Non Ci Fanno Partire Con il Treno Senza il Passaporto Schiavitù? Allora Non Partirà Nessuno!». Su questi gruppi si riuniscono utenti non solo italiani ma anche d’oltre confine, come ad esempio la Svizzera.
