Nicola Vicidomini, dopo qualche anno di assenza dalle scene romane, il 4 e il 5 maggio alle ore 21, torna al Teatro Tor Bella Monaca con Fauno nella sua versione aggiornata.
Nicola Vicidomini, ‘Fauno’
Lo spettacolo, che ha debuttato con rilevante successo di pubblico e critica al Teatro Vascello per proseguire il tour in altre città italiane, è assimilabile ad una possessione visionaria, autentico attentato all’uomo e al retaggio strutturale delle sue narrazioni, oscena apparizione di un Satiro gambe caprine e zoccoli, sberleffo al senso teoretico.
Vicidomini, considerato un innovatore del linguaggio umoristico, ha dato vita a uno stile senza precedenti, che individua in una visionarietà di intonazione mistica e grottesca il suo elemento fondante. Le sue performance, di indubbio interesse filosofico, rappresentano un puro, quanto esilarante, attentato all’antropocentrismo.
Il suo teatro – luogo del più inesorabile fallimento, collasso del senso – disegna universi sospesi, a tinte forti, totalmente affrancati da narrazioni, immaginari e linguaggi comuni.
Vicidomini, Il più Grande Comico Morente
L’artista ha registrato negli ultimi anni continui sold out. Di recente uscita la monografia intitolata Il più Grande Comico Morente di Mimesis Edizioni, a cura di Enrico Bernard, prefazionata da Cochi Ponzoni e Nino Frassica, in cui 23 autori attraverso articolati contributi, hanno voluto omaggiarne il lavoro.
La sua opera è oggetto di studio sia in Italia che all’estero. Il Middlebury College del Vermont ha dedicato più lezioni all’approfondimento della sua maschera e della relativa drammaturgia.
‘Al primo posto della mia classifica di comici italiani c’è Nicola Vicidomini’.
-Maurizio Milani-
‘Unico e originalissimo, continua a meravigliare e a far godere chi lo va a vedere in teatro, perché è qui che il suo umorismo surreale, assolutamente visionario e dirompente, esplode davvero ed esplora tutte le
sue possibilità espressive. Nel panorama attuale poche cose sono in grado di sorprendermi e divertirmi, agli spettacoli di Vicidomini rido moltissimo’.
-Nino Frassica-
‘Nicola Vicidomini è un genio. La sua dote principale è proprio quella di stimolare delle corde nascoste dentro di noi che nessuno prima di lui era riuscito a far saltare vivamente e trillare nell’aere che ci circonda.
La sua poetica visionaria, innovativa, estrema e dalle venature punk, coadiuvata da una fisicità ed energia fuori dal mondo, è in grado di colpire davvero nell’intimo. Credo che questo magister della follia incarni oggi, in assoluta autonomia, un vero e proprio filone culturale a sé’.
-Cochi Ponzoni-
‘Vicidomini è satiro, uomo del sottosuolo, scemo di paese, aruspice, mutilato di guerra, reduce affamato, eccitato, profeta dell’eterna morte nel e del teatro, filosofo folle dilaniato dalla rabbia e dalla dolcezza di una nientità cercata ostinatamente torcendo il collo al narcisismo del genio, perché null’altro ha, Vicidomini, se non il proprio genio – tuttavia null’altro disprezza, Vicidomini, se non il proprio genio’.
-Andrea Di Consoli-
‘Più che comico, è hylare. […] Il teatro di Vicidomini è un vero e proprio pezzo di storia del teatro che rivive nella sua essenza più pura, primigenia’.
-Enrico Bernard-