Prima ha ucciso a mani nude il cane di una donna a Nettuno. Poi l’ha aggredita, spingendola all’interno dell’auto. Qui dentro l’ha molestata e l’ha minacciata di morte. Come se non bastasse, quando un carabiniere del reparto territoriale di Aprilia l’ha visto e fermato, il 36enne nato in Bulgaria ha colpito il militare in testa e sul torace. Si è dato allora alla fuga. E solo grazie all’intervento dei colleghi il responsabile è stato arrestato. Ora si trova nelle camere di sicurezza, in attesa di essere associato presso una casa circondariale disponibile. All’uomo, senza fissa dimora, sono stati contestati i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, maltrattamenti di animali, violenza privata e rapina.
La donna si lancia fuori dall’auto
Tutto è accaduto ieri pomeriggio a Nettuno, intorno alle 16.30. L’uccisione del cane è avvenuta dopo una lite con una donna di 51 anni. Che è stata aggredita fisicamente e spinta all’interno di un’auto. L’uomo poi ha messo in moto in direzione Nettuno-Velletri. Sono arrivate le minacce di violenza, di carattere sessuale e di morte. In zona Campoverde ad Aprilia, si è lanciata fuori dal veicolo in corsa.
L’intervento dei carabinieri
Mentre la 51enne si lanciava dall’auto, un militare del reparto territoriale di Aprilia nota quanto sta accadendo. È libero dal servizio e sta guidando la sua auto. Si ferma e presta soccorso alla malcapitata, inoltre allontana il cittadino bulgaro. Ma qusto insiste, e lo colpisce al torace e alla testa, nonostante il carabiniere si fosse qualificato. Poi il 36enne si dà alla fuga. Il militare allerta la centrale operativa. Così, supportato da un altro collega, riesce a raggiungere e bloccare l’uomo.
