500mila euro per una soluzione-tampone che permetterà ai dipendenti IPI di entrare in possesso di circa una mensilità e mezzo. E’ questa la proposta ideata dal Sindaco di Nettuno Angelo Casto per cercare di arginare la crisi dei rifiuti scatenatasi dopo il vero e proprio terremoto che ha investito la IPI – la società incaricata della raccolta dei rifiuti – e che da mesi provoca enormi disagi sia ai dipendenti, rimasti senza stipendio, ma ora anche la città che inizia a dover fare i conti con i rifiuti lasciati in strada. Lo scorso 15 novembre infatti i soldi ai lavoratori non erano stati accreditati e gli stessi avevano deciso di entrare in sciopero; “i soldi non ci sono”, era stato l’annuncio del commissario straordinario della società IPI (società che era stata colpita da un’interdittiva antimafia e per questo commissariata lo scorso luglio). Ieri, invece, l’incontro che ha permesso di arrivare quantomeno ad una soluzione temporanea in attesa che di conoscere il destino della società.