Emergono nuovi drammatici particolari sulla vicenda della neonata gettata nel Tevere a Roma. In queste ore è stata eseguita l’autopsia sulla neonata che, lo ricordiamo, è ancora priva di un’identità; stando agli esami condotti da medico legale di Tor Vergata sul corpicino non sono stati trovati segni di violenza. La piccola è infatti morta per asfissia.
Ora si cerca di capire se sia dovuta all’annegamento o se, prima di lanciarla nel fiume, qualcuno l’abbia soffocata. Ad ogni modo sono attesi i risultati di ulteriori esami, compreso quello del DNA.
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Di certo c’è che la piccola era nata viva ma soprattutto in buone condizioni di salute in un arco temporale di 24-36 ore antecedenti al ritrovamento. Le indagini, non facili, continuano a tutto campo: gli agenti stanno battendo palmo a palmo la zona del Tevere, quella poco prima di Centro Giano a due passi dal GRA, dove è stato ritrovato il corpo della piccola; tra le ipotesi più accreditate al momento, anche se la situazione, inevitabilmente, è in divenire, c’è quella del parto di una prostituta o di una gravidanza non desiderata, forse di una minore.
