Ottenere un mutuo non è semplice al giorno d’oggi: i valori del mercato sono in continuo mutamento. Cosa cambia tra fisso e variabile.
Un mutuo al giorno d’oggi sembra essere l’unica soluzione abbordabile per avere una casa di proprietà. Arrivare a ottenerlo, tuttavia, non è semplice perchè c’è bisogno di una serie di garanzie per arrivare a ottenere le pratiche: in primis lo stato di persona, bisogna avere un impiego stabile e dei riferimenti contrattuali piuttosto solidi.
Altrimenti serve qualcuno che faccia da garante per evitare ripercussioni. Il mutuo – a conti fatti – cos’è? Un accordo con una banca di riferimento per avere un prestito. Questo detto in maniera più esplicita, nella realtà è una formula di compartecipazione per l’acquisto di un immobile.
Accendere un mutuo: come si fa
La banca anticipa i soldi per effettuare la compravendita e poi i proprietari o il proprietario della struttura continuano il rapporto con l’istituto bancario fino all’estinzione della pendenza. Restituiscono, in altre parole, la cifra anticipata con un tasso mensile che può variare da 25 a 30 anni rispetto alla durata.
In relazione al valore, invece, esistono diverse possibilità: il tasso, infatti, può essere fisso o variabile. Qual è la differenza principale? Il tasso fisso, come dice la parola stessa, rimane tale: ci si accorda per una cifra e quella resta fino al termine del rapporto con l’istituto bancario.
Tasso fisso o variabile: cosa cambia
Se vengono stabiliti 500 euro al mese rispetto a una singola rata, tale tasso sarà quel che dovremo pagare fino alla fine del 30esimo anno di accordi. Diverso è il contesto variabile: in quel caso il tasso varia a seconda del rapporto EURIBOR. Relativamente, cioè, ai tassi di mercato. Influisce rispetto agli interessi e l’andatura del mercato immobiliare.
Quindi i rapporti economici cambiano a seconda del momento storico e del contesto: più salgono gli interessi e maggiore sarà l’importo. Il fisso, invece, garantisce sempre gli stessi parametri: ecco perchè parte da cifre leggermente più alte. Ogni situazione comunque ha pro e contro, a seconda della giacenza economica del singolo e la condizione finanziaria del Paese.
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I mercati, in questo momento, hanno un peso diverso. Soprattutto nel settore immobiliare. Investire nel mattone, al netto delle criticità attuali, resta ugualmente un investimento sicuro. Occorre capire come intraprendere questa strada: sentiero con cui, prima o dopo, sono chiamati a scontrarsi tutti.