Brutte notizie per gli ospiti della Casa Famiglia Alessandria, che il 25 ottobre rischiano lo sfratto dallo stabile di via Dalmazia 29.
Una situazione paradossale quella che ha toccato questa realtà, che da diverso tempo si occupa della gestione di persone con forte disabilità e disturbi cognitivi: possiamo trovarci all’interno persone portatrici della Sindrome di Down o ragazzi autistici e con ritardi di cognizione.
La vicenda si sta svolgendo in un contesto molto fragile, soprattutto se calcoliamo come a pagarne le conseguenze di questo iter giudiziario saranno persone affette da gravi forme disabilità.
Abbiamo intervistato sulla difficile questione il dott. Giancarlo Cantagallo, presidente della GMA Cooperativa Sociale ed ente gestore di 5 case famiglia per adulti nella zona Trieste/piazza Bologna.
PARTE 1
PARTE 2
Meraviglia l’immobilismo della politica romana sulla delicata faccenda, resa ancora più complessa per la presenza di persone disabili: le istituzioni di Roma Capitale e il Municipio II dovrebbero tener conto di quale epilogo potrebbe presentarsi con un simile sfratto, calcolando soprattutto la tenuta psico-fisica degli ospiti della Casa Famiglia Alessandria.