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Multe Tutor: nuovi problemi per Autostrade, l’avvocato: “Sono annullabili”

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Multe Tutor, ci sono nuove difficoltà per Autostrade legate agli apparecchi per il rilevamento della velocità. Già lo scorso anno, ricorderete, ci fu una controversia per il brevetto che portò allo spegnimento dei tutor per alcuni mesi. Oggi una nuova sentenza del Tribunale di Roma rischia nuovamente di scompaginare le carte in tavola. Conseguenze anche per le multe ricevute dai tutor? Vediamo.

Multe Tutor: per il software non fornite prove circa la titolarità

Il nodo del contendere stavolta è stato il software utilizzato per i sistemi tutor per i quali, riporta ora lo Studio Cataldi, “non è stata fornita prova della titolarità”. In giudizio è mancata infatti la prova gravante su chi intende far valere un diritto in giudizio. “Dopo la vicenda del brevetto C.R.A.F.T., ad Autostrade per l’Italia viene negata anche la titolarità del software del sistema SICVe (noti anche come Tutor o Safety Tutor).

Per il Tribunale di Roma, “il compiuto assolvimento dell’onere probatorio circa la titolarità del software risultava ancora più necessario considerato che tale componente è difficilmente scindibile dal sistema SICVe complessivamente inteso, che è oggetto del brevetto registrato dalla società C.R.A.F.T. e la cui contraffazione da parte di Autostrade per l’Italia è stata oggetto di un recente e noto contenzioso (si legga qui: “Multe addio ai tutor” e “Tutor fuorilegge: cosa succede alle multe?“). In sua assenza, la titolarità del software resta in capo all’originario proprietario, conclude lo Studio Cataldi.

In particolare, leggiamo ora sul sito Motorionline.it, “Autostrade per l’Italia ha rivendicato la novità del software (il SICVe, ndr) dal 2008/2009, ma non ha fornito elementi certi dai quali poter desumere l’avvicendamento della titolarità”. Dunque, considerando tali elementi e ripensando alla controversia sul brevetto registrata da C.r.a.f.t., il Giudice ha rigettato la richiesta della società di veder riconosciuta la titolarità del brevetto. Per le multe ricevute dal tutor potrebbe aprirsi dunque una nuova partita anche se per il momento soltanto in linea teorica.

Multe tutor: la sentenza non intacca la presenza dei sistemi sulle strade

Prima di vedere quali ripercussioni potrebbero esserci sulle multe arrivate con il tutor è bene precisare che la recente sentenza non andrebbe ad intaccare il ritorno dei sistemi sulla rete autostradale con la nuova tecnologia SICVe-PM. Ad inizio 2019 “risultano 31 le tratte coperte dai nuovi tutor per un totale di circa 290 km”, continua Motorinonline.it.

Rispetto al modello precedente la nuova tecnologia consente un rilevamento più accurato delle targhe anche quelle in condizioni non ottimali (sporche o rovinate) ed una trasmissione dati più rapida.

Multe tutor, parla l’avvocato Alessandra Cantore: “Sono annullabili”

A dare una speranza per le multe ricevute dai Tutor è stata l’avvocato Alessandra Cantore. Sono annullabili tutte le multe elevate con il predetto sistema. Per ulteriori informazioni potete contattarmi”, si legge sulla pagina Facebook del togato.

Il riferimento è alla controversia sul brevetto usato da Autostrade in virtù “degli ultimi sviluppi legali”. Ad ogni modo, come riportato poc’anzi, è possibile contattare l’avvocato per saperne di più anche in merito ad un eventuale pagamento già avvenuto della contravvenzione.

 

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