Continuano i disagi per i residenti del quartiere romano di Mostacciano B, che durante l’epidemia di Coronavirus devono continuare a fare i conti con l’invadente presenza di accampamenti nomadi sul proprio territorio.
Questa volta la baraccopoli è sorta lungo Via Elio Chianesi, una strada che sorge proprio ai piedi di Via Cristoforo Colombo e il Grande Raccordo Anulare. In questo caso i nomadi hanno deciso di occupare un parcheggio presente al civico numero 1 della Via Elio Chianesi, che si trova all’altezza della rotonda con Via di Decima e soprattutto va a inserirsi in una posizione molto vissuta dai cittadini del quartiere: basti immaginare come nelle vicinanze dell’accampamento nomade sorga un istituto fiosioterapico molto fruito dalla cittadinanza, una stazione dell’Enel per ricaricare i veicoli elettrici, delle fermate dell’autobus, un residence e soprattutto un asilo nido che vedrà alla riaperture delle scuole la presenza di diversi bambini piccoli.
Una fastidio della cittadinanza verso la baraccopoli culminato con alcuni reati perpetrati dalla comunità nomade che abita quel sito: queste persone nel giro di pochi giorni si sono rese protagoniste di diversi furti nel quartiere, che hanno portato oltretutto a intensificarsi anche gli atti di rovistaggio presso i cassonetti locali.
Diversi cittadini hanno avuto modo di denunciare anche la presenza dei nomadi della baraccopoli di via Elio Chianesi anche per le strade limitrofi, impegnati a osservare i balconi degli appartamenti disabitati per provare probabilmente a occupare quei locali o addirittura tentare dei furti in quelle abitazioni.
Sulla delicata faccenda che riguarda il quartiere si è interessata Fratelli d’Italia, attraverso la voce degli esponenti Federico Rocca (responsabile romano degli Enti Locali per FDI) e Amedeo Zamparelli (membro del coordinamento FDI IX Municipio): “Abbiamo provveduto a segnalare e contestualmente a richiedere un’intervento immediato da parte delle istituzioni competenti affinché venga sgomberato quanto prima questo insediamento e venga ripristinato il decoro nell’area occupata. Tale situazione sta creando preoccupazione tra i cittadini residenti che lamentano un’incremento di reati, atti di rovistaggio e movimenti di queste persone in concomitanza con il sorgere di questo insediamento abusivo. Rimarremo vigili sulla questione fino a quando l’aria non sarà bonificata pressando costantemente l’istituzioni territoriali affinché intervengono repentinamente“.