Forze dell’ordine in azione da stamattina per sgomberare uno stabile in provincia di Roma. L’operazione, attesa da anni, è scattata a Monte Compatri: il casale era stato ormai da tempo occupato abusivamente.
I Carabinieri della Stazione di Monte Compatri e della Compagnia di Frascati sono impegnati nella cornice di sicurezza per lo sgombero, in atto da questa mattina, martedì 12 marzo 2024, del casale “Barcaccia”. La struttura è situata in via delle Marmorelle, nel territorio del comune di Monte Compatri, comune a ridosso del quadrante sud-est della Capitale, non distante dalla fermata della Metro C Pantano.
Sgombero in corso oggi a Monte Compatri: il casale era occupato da anni
L’area di via Marmorelle, che resta attualmente presidiata, oltre a rappresentare per anni simbolo di illegalità, era diventata un pericolo per la salute pubblica. Circa trenta le persone, quasi tutte di nazionalità straniera, che abitavano nel complesso, tra cui alcuni minori per cui il Comune di Monte Compatri – che ha diramato poco fa una nota ufficiale in merito all’operazione in corso – ha dato disponibilità alloggiativa temporanea presso strutture di accoglienza. Presenti anche le ambulanze per la gestione di eventuali situazioni di emergenza.
Sul posto, da quanto si apprende, sono operativi circa venti dipendenti della struttura comunale che stanno intervenendo a vario titolo nell’operazione tra cui agenti della Polizia Locale e responsabili dei settori Lavori Pubblici, Patrimonio e Servizi Sociali. Le operazioni sono coordinate dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Frascati e Casilino e vede coinvolti i Carabinieri della Compagnia di Frascati, i Vigili del Fuoco per un totale di oltre cinquanta uomini impiegati che stanno intervenendo insieme a numerosi altri enti e soggetti coinvolti a vario titolo.
Il Sindaco Francesco Ferri: “Giornata storica”
“La giornata di oggi rappresenta una vittoria delle istituzioni sull’illegalità” – ha commenta il sindaco Francesco Ferri, presente sul posto durante le operazioni di sgombero. “Chi amministra ha il dovere di assumersi certe responsabilità, specialmente quando viene messa a rischio la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Esprimo grande soddisfazione per come sta procedendo l’intervento, grazie soprattutto al lavoro di preparazione portato avanti dai nostri Uffici con tutti i soggetti coinvolti. A loro va il mio ringraziamento per la professionalità e la disponibilità dimostrata in particolare nella gestione dei casi riguardanti i soggetti più fragili”.
Le fasi successive post-sgombero
A seguito dell’ordinanza del Sindaco, sono diversi i lavori effettuati da stamattina e che andranno avanti nelle prossime ore per le operazioni di demolizione di un immobile e l’acquisizione a patrimonio comunale dell’area. Il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti Tekneko ha provveduto, si apprende, alla pulizia dell’area e del materiale presente nella struttura.
Una ditta incaricata ha provveduto a murare tutti gli accessi per evitare che possa essere nuovamente occupata. I gestori dell’energia elettrica e del gas hanno staccato tutte le utenze. Un carro attrezzi ha trasportato in deposito alcune vetture che risultavano sottoposte a confisca o fermo amministrativo. Sono state installate anche delle telecamere che consentiranno di monitorare le aree diventate di proprietà comunale e i rispettivi accessi.