Spostarsi in città in modo eco-sostenibile sta diventando una necessità non più prorogabile nella società contemporanea. Le motivazioni, è inutile nascondersi, ce le abbiamo sotto gli occhi. Smog, inquinamento, strade sempre più congestionate. I grandi comuni ricorrono sempre più spesso alle “giornate ecologiche” per cercare di tenere sotto controllo le emissioni dannose per la salute. Citiamo solo un dato: a Roma in questi primissimi giorni del 2020 sono già sei le giornate in cui l’amministrazione comunale ha varato il provvedimento con le limitazioni al traffico in determinate zone della città. Una soluzione tampone è evidente – unito al pacchetto di indicazioni per abitazioni e aziende sui livelli a cui impostare i riscaldamenti privati – che non può di certo risolvere alla radice il problema. Ecco perché, laddove le circostanze lo consentino, scegliere mezzi di trasporto alternativi diventa una scelta di vita che vale la pena percorrere. Anche perché ci si guadagna tutti.
Mobilità sostenibile nell’UE
Sul tema si sta muovendo da tempo anche l’Unione Europea. L’obiettivo è quello, imprescindibile, di costruire una società diversa che sappia guardare concretamente al rispetto dell’ambiente. Lo scorso anno è stato lanciato ad esempio L’EIT Urban Mobility, un consorzio di 48 partner provenienti da 15 paesi. Dato che l’urbanizzazione avviene più velocemente del previsto a causa delle migrazioni, dei cambiamenti demografici e degli interessi economici, c’è una reale necessità di investire in moderni sistemi di trasporto urbano. La domanda di soluzioni di trasporto condivise, pulite e su richiesta, per merci e persone nelle aree urbane, è altrettanto in rapida crescita, in quanto molte città europee fissano obiettivi ambiziosi in materia di clima per rispettare gli obblighi dell’accordo di Parigi. L’EIT Urban Mobility contribuirà quindi a garantire un sistema di mobilità urbana più ecologico, più inclusivo, più sicuro e più intelligente.
Monopattini elettrici, si moltiplicano i centri di noleggio
In Italia l’inizio del 2020 è stato caratterizzato dalle novità riguardanti i monopattini elettrici equiparate, di fatto, alle bici (anche se alcuni stanno sollevando criticità su quest’aspetto che forse andranno limitate). Ci sono tutta una serie di indicazioni contenute nella nuova legge come la velocità massima fissata in 20 chilometri orari o la potenza del motore la quale deve essere inferiore ai 500 watt. Per guidarli in città non servirà la patente ma occorrerà avere in dotazioni luci e segnalatore acustico mentre per il casco non è prevista l’obbligatorietà. La novità sta riscuotendo un discreto successo tanto che i centri di noleggio nelle città si stanno moltiplicando.
Bici elettriche: perché sceglierle e quale fa al caso nostro
L’altro must in termini di mobilità sostenibile è senza dubbio quello rappresentato dalle bici elettriche e dalle e-bike. Un modo comodo e veloce (e sopratutto green) per spostarsi in città aggirando traffico e contribuendo a ridurre le emissioni nocive. Le proposte sul mercato sono tantissime e varie. Scegliere pertanto tra le migliori bici elettriche non è per nulla facile dato che non c’è infatti “una migliore” in assoluto: tutto va rapportato all’uso che ne dobbiamo fare.