Le spese per alimentari, abbigliamento, mobili ed elettrodomestici sono sotto i livelli di 30 anni fa.
Si conferma invece in crescita la spesa pro-capite per prodotti tecnologici: in primis telefoni cellulari, poi pc e prodotti audiovisivi.
Come è cambiata la spesa degli italiani negli ultimi 30 anni
La spesa per consumi delle famiglie italiane nel 2024 ha raggiunto una media di 21.778 euro pro capite, superando i livelli pre-Covid. Tuttavia, rimane ancora 138 euro al di sotto del picco registrato nel 2007. Questo cambiamento radicale delle abitudini di consumo è emerso da un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio, che ha esaminato i consumi dal 1995 a oggi.
Vediamo nel dettaglio quali sono i prodotti più acquistati dagli italiani. I prodotti tecnologici sono in crescita: i telefoni hanno visto un aumento della spesa pro capite di oltre il 6.500% in termini reali. Gli acquisti di PC, prodotti audiovisivi e multimediali sono cresciuti del 962%. Queste tendenze sono ormai consolidate e in continua crescita. Le spese per alimentari, abbigliamento, mobili ed elettrodomestici sono sotto i livelli di 30 anni fa. Nello specifico, le spese per l’acquisto di prodotti alimentari sono diminuite del 10,6%, mentre quelle per abbigliamento e mobili sono diminuite rispettivamente del 3,9% e del 3,5%.
Tempo libero e turismo
Gli italiani stanno investendo di più nei servizi ricreativi e culturali, registrando un aumento del 90% rispetto a 30 anni fa. Tuttavia, le spese nella filiera turistica (viaggi, vacanze, pasti fuori casa) sono ancora leggermente inferiori ai livelli pre-pandemici.
La pandemia ha avuto un impatto significativo sul comportamento di acquisto delle famiglie italiane. Con le restrizioni e il distanziamento sociale, gli italiani hanno aumentato gli acquisti online. Settori come l’e-commerce, la consegna a domicilio di cibo e i servizi di streaming sono cresciuti notevolmente. Le abitudini alimentari sono cambiate. Alcune famiglie hanno ridotto gli acquisti di cibo fuori casa e si sono concentrati su cucina casalinga e prodotti freschi. La pandemia ha portato a una ridefinizione delle priorità di spesa, con un maggiore focus sulla tecnologia e una riduzione di acquisti tradizionali
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha sottolineato che l’economia è ancora in una fase di incertezza e che molto dipenderà da fattori come l’occupazione, l’inflazione, gli investimenti e la riforma fiscale.