Mega Green Pass. Sono ore ormai che si sente parlare dell’ultima novità in voga tra i certificati necessari alla libera circolazione in fase pandemica: il Mega Green Pass. La nuova etichetta è diventata ”virale” subito dopo la conferenza stampa, tenuta dal ministro della Salute Roberto Speranza insieme a Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, entrambi membri del Cts. Conferenza tenutasi per la presentazione delle misure contenute nel nuovo decreto per le Festività. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.
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Mega Green Pass: cos’è?
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Anzitutto, diciamolo, l’hashtag #megagreenpass si è piazzato subito tra le grandi tendenze di twitter in men che non si dica, a testimoniare la grande apprensione davanti al nuovo decreto feste. Ma è bene sottolineare che l’espressione è stata coniata dai giornali per poter distinguere la nuova certificazione dalle restanti, in particolare dal Super Green Pass. Quest’ultimo lo si ottiene completando il ciclo vaccinale primario oppure se si è guariti da sei mesi. Il Mega Green Pass, invece, sarebbe riservato solamente a chi ha già effettuato la terza dose, mettendosi così in paro con la tendenza vaccinale. Dunque lo si ottiene solamente a seguito della terza ed ultima (per il momento) dose di vaccino.
Quando necessario?
Per il momento, comunque, pare che il Mega Green Pass sia necessario prioritariamente per poter far visita agli anziani nelle RSA. Oppure, in alternativa, l’accesso sarà concesso a coloro che hanno soltanto le prime due dosi di vaccino (o la dose unica nel caso del vaccino di Johnson & Johnson) e un tampone e negativo. Altre indiscrezioni affermano, poi, che la nuova mega certificazione, potrebbe essere necessario in futuro per l’ingresso nelle discoteche e sale da ballo. Ma è ancora tutto da decidere.