Proseguono le indagini per far luce sulla tragica morte di Mattia Roperto avvenuta tre giorni fa all’Infernetto. Il giovane alla guida dell’auto, trovato positivo al test per la droga, si trova attualmente ai domiciliari. L’accusa per lui è di omicidio stradale.
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Mattia Roperto: accertamenti sul cellulare del 22enne
Tra i tanti elementi al vaglio degli inquirenti c’è il cellulare del ragazzo alla guida dell’auto che ha travolto, uccidendolo, il 14enne Mattia che si trovava in compagnia degli amici. Si tenta di capire, cioè, se il ragazzo alla guida dell’auto, geometra e incensurato, stesse o meno usando il cellulare, una pratica, purtroppo, non certo inusuale.
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Gli altri elementi al vaglio
Perizie sono state disposte anche sull’asfalto e sull’auto che ha investito Mattia come riporta oggi Il Messaggero. Da accertare, ad esempio, se il 22enne si sia fermato a prestare soccorso spontaneamente o se il veicolo abbia avuto o meno un guasto. Tutti elementi che potrebbero alleggerire o aggravare la posizione dell’investitore per il quale intanto il PM ha chiesto la convalida della misura dei domiciliari.
Via Cilea: da tempo i residenti chiedevano interventi per la sicurezza
La strada dove si è consumata la tragedia non è certo nuova alle cronache. Mattia, purtroppo, non è la prima vittima in quel tratto di strada che, tra parentesi, è uno degli snodi principali del quartiere e sotto la competenza del Comune di Roma. In particolare da tempo i residenti si battono per chiedere interventi – ad esempio l’installazione di dossi – per una messa in sicurezza soprattutto contro l’alta velocità.