Mascherine. Chirurgiche, Ffp2, Ffp3, false, a norma, non a norma. Ormai conosciamo tutta la varietà possibile dei dispositivi di sicurezza anti-Covid meglio noti come mascherine. Ma sappiamo davvero come usarle? Soprattutto ora che sono diventate obbligatorie quasi ovunque? Vediamo insieme qualche dettaglio.
Leggi anche: Mascherine FFP2, dopo quanto cambiarle e si possono riutilizzare? Consigli sull’utilizzo
Le parole di Pregliasco
Intervistao all’Adnkronos, Fabrizio Pregliasco ha spiegato in che modo bisognerebbe usare correttamente le mascherine Ffp2, al fine di evitare di compiere quegli errori che le renderebbero sicuramente inefficaci come dispositivo di sicurezza.Il virologo ha così esordito: «La mascherina Ffp2 va gettata dopo 6-8 ore di utilizzo, non è un dispositivo di protezione riutilizzabile. Invenzioni caserecce come spruzzarle di disinfettante e poi metterle all’aria potrebbero danneggiarle rendendole inefficaci. Meglio buttarle via dopo una giornata di utilizzo».
Leggi anche: Le nuove Faq del Governo su quarantena, auto-sorveglianza e mascherine: cosa cambia dal 5 gennaio 2022
Le regole d’oro per le mascherine
Un’altra regola sacra per il corretto impiego del dispositivo è che anche la Ffp2 va indossata coprendo interamente naso e bocca. Certo, si tratta di una mascherina più protettiva rispetto a quelle chirurgiche. Ma se questa semplice regola non la si considera, allora la sua funzione è completamente vanificata. «Se passa l’aria dai lati – ricorda il medico – dobbiamo stringere un po’ gli elastici in modo che aderisca completamente al viso». Ma c’è di più in tutta la questione. Secondo il virologo Pregliasco, è fondamentale la modalità con cui bisogna toglierla dopo l’utilizzo.
Leggi anche: Cure domiciliari Covid, i medici possono curare a domicilio come vogliono: Tar annulla circolare su vigile attesa
”Non toccare”
E continua: «Va tenuta sempre dagli elastici, per evitare la contaminazione dalla parte esterna, nel caso ci fosse stata un’esposizione al virus». In sintesi, la mascherina Ffp2 non bisogna assolutamente toccarla, altrimenti pericolo contaminazione virale. Chiaramente, continua lo scienziato: «Se succede dobbiamo subito lavarci o disinfettare le mani». Le precauzioni rimangono più o meno sempre le solite, a cambiare è solamente, come sempre, la nostra percezione del pericolo.