Mascherine, quando le toglieremo al chiuso?. E’ la domanda delle domande. Le mascherine, compagne di vita negli ultimi due anni. C’è chi fa addirittura fatica a doverle dimenticare all’aperto, come se, ora che le restrizioni si allentano, ci mancassero più che mai. Finché erano una imposizione, erano una violazione del diritto e delle libertà individuali. Ora che dovremo pian piano abbandonarle, non possiamo più farne a meno. Per strada sono ancora tante le persone che, all’aperto, continuano a tenerle. Ora che si avvicina la data per poterle togliere anche al chiuso.
Mascherine anche dopo il 31 marzo?
Ricordiamo, anzitutto, che lo stato di emergenza legato al Covid cadrà il 31 marzo 2022. Con la fine dell’emergenza pandemica, molte restrizioni potrebbero, in conseguenza, venir meno. Proprio qualche giorno fa, il consulente del generale Figliuolo per la campagna vaccinale, Guido Rasi, ha continuato a sottolineare l’importanza di questi presidi. Importanti più che mai soprattutto negli ambienti chiusi e per gli assembramenti. Ad oggi, comunque, non ci sarebbero ancora indicazioni specifiche del generale sull’obbligo di mascherine al chiuso a partire dal primo aprile. Anche se, nelle ultime ore, è spuntato fuori il modello americano a cui ci si potrebbe ispirare. Vediamolo nel dettaglio.
Il modello americano
Il modello americano cerca di evitare il fallace compromesso della cosiddetta discrezionalità d’uso, un altro nome più complicato per dire che sta ai cittadini dover decidere se e quando indossarle. Il modello in questione prevede che si ci siano 3 livelli di rischio: ovvero tre fasce in base al rischio di contagio. Anche qui, nulla di eccessivamente innovativo. Loro hanno le fasce, noi i colori che sfumano progressivamente dal bianco al rosso. La differenza sta nel fatto che la divisione in fasce avviene in luoghi specifici dove il contagio può avvenire con diversa frequenza e possibilità, e non in regioni in base al numero di positivi.
E l’Italia?
Negli States, infatti, nelle zone a basso rischio, i cittadini possono non usare le mascherine anche al chiuso, come ristoranti e centri commerciali. Nelle aree a medio rischio viene chiesto ai cittadini di parlarne con il medico di base, a seconda del rischio da parte del paziente. Nella terza fascia, invece, aree più a rischio, come ad esempio gli ospedali, le mascherine continuano ad essere obbligatorie. Vedremo, in questi prossimi giorni, come si comporterà anche il nostro Paese.