Il Comune di San Felice Circeo ha ottenuto un cofinanziamento della Regione Lazio di 3.000.000 di euro (su un progetto di 3.600.000 euro) per la realizzazione di “Mare di Circe”, un articolato piano di ammodernamento del lungomare di Viale Europa. “Mare di Circe” prevede una serie di interventi: il recupero dell’area di Torre Olevola, con la creazione di un giardino attorno all’antica struttura difensiva laziale; nuovi percorsi pedonabili, carrabili, e ciclabili; guide per disabili; una pista ciclopedonale; nuovi accessi alle spiagge libere, dove sorgeranno i “Lidi del mito”, una serie di aree attrezzate con pergole, moduli servizi e aree verdi di pubblica utilità abbellite, grazie a un accordo tra Il Comune e l’ENEA, con arredi urbani creati appositamente recuperando e riutilizzando la Posidonia, una pianta marina – sinonimo di acque incontaminate – che, una volta morta arriva sulle spiagge e che si trova in grandi quantità sulla costa sanfeliciana.
La soddisfazione del sindaco
“Abbiamo creduto fortemente in questo progetto – sottolinea il sindaco Giuseppe Schiboni – In attesa dell’esito, che ci auguravamo positivo, avevamo anticipato alcuni interventi con fondi comunali. Valorizzeremo un’area, importante storicamente e strategica dal punto di vista turistico. Bisogna iniziare a ripensare i litorali in una chiave che coniughi modernità ed ecosostenibilità, due aspetti che non si escludono necessariamente a vicenda. “Mare di Circe” rappresenta questa sintesi, dimostrando che in un’area vincolata paesaggisticamente si può intervenire in modo non invasivo e rispettoso del territorio, inserendo elementi altamente tecnologici – fondamentali per rispondere alla domanda di determinati servizi – usando materiali rispettosi dell’ambiente e sfruttando risorse ottenute da fonti rinnovabili”.
Il progetto
L’intero percorso e, in particolare, i Lidi del Mito, saranno dotati di: videosorveglianza; colonnine di ricarica bike, wheeelchair e auto; digital signage; wifi; servizi igienici; presidi sanitari; erogatori di acqua microfiltrata e refrigerata, e docce. I pali dell’illuminazione – alimentati da pannelli fotovoltaici – saranno “intelligenti”, in grado di limitare il consumo di energia e di evidenziare i punti sensibili. Nella realizzazione dei lavori saranno impiegati cemento, intonaco e vernici fotocatalitiche, in grado si trasformare l’anidride carbonica in sali minerali. Per le aree verdi, il Parco Nazionale del Circeo, partner del progetto, fornirà i semi di alcune piante tipiche del territorio, mentre sarà previsto l’inserimento di essenze botaniche, capaci di comportarsi da barriera alle polveri.
“Mare di Circe è un progetto ambizioso – spiegano il progettista, l’architetto Luca Calselli, e il direttore artistico Dario Biello di Ri-Gymnasium – che ricerca la sintesi tra la matrice classica del mito di Lazio Civitas Mundi e il nuovo modello di rigenerazione di Borgo Futuro e della Città 15 Minuti. Parte di questo processo di rigenerazione, avviato già con la nuova Biblioteca Diffusa della Cultura del Mare, vedrà l’utilizzo del Modulo Vita, modello di utilità presentato in Triennale Milano e alla Biennale dello Spazio Pubblico, che, a partire dal prossimo mese di luglio, sarà installato in anteprima a Piazzale Gianpaolo Cresci. Il nuovo Lungomare di Circe sarà un parco culturale, ulteriore tassello del mosaico avviato con la Città della Cultura della Regione Lazio 2019, che, mettendo la ‘Cultura a Cardine dello Sviluppo’ nei processi di crescita urbana e sociale, ha cambiato l’approccio alla progettazione dello spazio pubblico”.
“Oltre alle operazioni di classica edilizia – aggiunge l’altro progettista, l’ingegnere Luciano Landolfi – la grande novità è rappresentata dalla realizzazione di punti belvedere che offriranno una serie di servizi di varia natura al pubblico. Abbiamo anche pensato a sviluppare un percorso educativo sull’ambiente e sul mare”.