Dopo la pandemia determinata da Covid-19, ora è il Marburg che preoccupa l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Identificata in Guinea e nell’Africa Occidentale, e appartenente alla famiglia dell’Ebola, ha causato il primo decesso di una persona.
La preoccupazione dell’OMS
Il Marburg deve “essere fermato fin dai primi passi”, ha dichiarato l’OMS. Il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa, ha infatti dichiarato che questa “è la prima volta che Marburg, una malattia altamente infettiva che causa febbre emorragica, è stata identificata nel Paese e nell’Africa occidentale (…) Il potenziale del virus Marburg di diffondersi in lungo e in largo significa che abbiamo bisogno di fermarlo seguendo le sue tracce“. In pratica, il virus spaventa, ma i focolai vanno fermati, ora. Dei campioni di sangue sono stati prelevati da un paziente deceduto nel laboratorio nella prefettura meridionale di Gueckedou e qui si è scoperto che si trattava del Marburg.
Trasmissione e sintomi
A trasmettere il virus agli umani sono stati i pipistrelli della frutta, ma la diffusione tra gli esseri umani avviene allo stesso modo del covid-19. Il contagio, difatti, passa attraverso fluidi corporei o toccando superfici infette.
I principali sintomi sono:
- Febbre alta;
- Forte mal di testa;
- Spossatezza;
- Gravi segni emorragici su tutto il corpo.
Al momento non è presente alcuna cura specifica per la malattia ma solo terapie che possono eventualmente attenuare i sintomi.