L’edizione 2017 della Maratona Roma Ostia, una delle più partecipate d’Italia, verrà ricordata ahi-noi, non solo per il risultato sportivo ma soprattutto per i problemi e le polemiche sulla sicurezza che ha scatenato. Tanti sono stati infatti i furti che gli stessi atleti hanno denunciato a margine della corsa: macchine saccheggiate, pullman depredati, finestrini rotti e via discorrendo. Ampiamente ‘battuto’ dai ladri il lungomare Duilio e l’Amerigo Vespucci, passando poi per l’Eur, da dove è partita la gara. Il tutto culminato con il caos scoppiato sin dal primo pomeriggio di ieri a Castel Romano, presso il Campo Nomadi situato sulla Pontina. In questo caso almeno, alcuni atleti, grazie all’impegno congiunto di Carabinieri e Polizia di Stato, sono riusciti a rientrare in possesso dei loro beni. Tuttavia resta lo sconforto e lo scoramento da parte della maggior parte degli atleti ‘colpiti’: in diversi hanno ammesso che, probabilmente, non parteciperanno più alla mezza maratona di Roma.
Il caso della Podistica Luco dei Marsi
Non ha invece avuto la stessa ‘fortuna’ la Podistica abruzzese Luco dei Marsi (la quale era a bordo del Pullman fermo in carreggiata sulla Pontina all’altezza del Campo Nomadi del quale vi avevamo dato notizia intorno alle 15.30 di ieri, ndr) anch’essa vittima dei saccheggi operati dai ladri della maratona. In questo caso la società è giunta al Campo Nomadi di Castel Romano, come riportato dai colleghi abruzzesi di Marsica Live, grazie alla geo-localizzazione di un cellulare: a quel punto, cita ancora l’articolo, sono stati accerchiati dai residenti del campo e solo l’intervento ormai noto delle forze dell’ordine ha impedito ulteriori tensioni. Purtroppo però poco o nulla gli atleti sono riusciti a recuperare, nonostante la ricerca senza posa andata avanti per tutto il pomeriggio di ieri, anche nella discarica dello stesso campo nomadi. Per conoscere la loro storia abbiamo raggiunto al telefono il Presidente della Podistica Luco dei Marsi Paolo Corsi: “La nostra società è molto attiva, sono 25 anni che partecipiamo alla maratona di Ostia e mai ci era successa una cosa del genere. Ogni anno organizziamo la 21km ‘Luco dei Marsi’ (che quest’anno si svolgerà il 25 aprile, ndr) e come società ci muoviamo spesso per gare oltre i nostri confini. Per noi, gente di sport come capirete, è stato uno shock passare una domenica del genere“. Corsi racconta quindi cosa è successo: “Il pullman ci ha lasciati all’Eur per poi ripartire e dirigersi verso Ostia, l’arrivo della corsa. A bordo, ovviamente, abbiamo lasciato tutto: vestiti di ricambio, cellulari, chiavi della macchina, insomma tutti i nostri beni. Al nostro arrivo ad Ostia tuttavia abbiamo trovato il conducente del Pullman in lacrime: ci dice che il pullman è stato completamente ripulito e che non è rimasto praticamente nulla. Ora, prima di muoverci abbiamo dovuto aspettare l’arrivo del nostro ultimo atleta dopodiché ci siamo diretti alla caserma di Tor de’ Cenci. Non soddisfatti, ci siamo recati al vicino Campo Nomadi, luogo indicato dalla geo-localizzazione di un cellulare rubato. A quel punto è scoppiato il caos che sapete. Alla fine però non siamo riusciti a recuperare nulla, se non i borsoni e qualche altro oggetto. Delle cose di valore non c’era traccia. Abbiamo rovistato in una specie di discarica vicino al campo stracolma di carcasse di auto, carte d’identità e di qualsiasi altra cosa. E’ veramente inaccettabile che accadano queste cose.” La squadra, per la cronaca, ha fatto rientro in Abruzzo soltanto intorno alle 22 e in molti, a causa del furto delle chiavi della macchina, hanno dovuto provvedere a recuperare i ‘doppioni’ per poter fare rientro a casa.
Traffico in tilt sulla Pontina
Della vicenda comunque, le cui indagini sono tuttora in corso, resteranno inoltre i disagi patiti dalla popolazione fino alla serata di ieri, a causa del traffico che per diverse ore è andato in tilt sulla Pontina proprio a causa di quanto stava accadendo presso il campo nomadi. Code di 7-8 chilometri in direzione della Capitale sono rimaste infatti fino alle 21 di ieri.
Maratona Roma Ostia: i risultati sportivi
Insomma lo sport, come troppo spesso accade nel nostro paese, è passato in secondo piano. Eppure la mattinata aveva raccontato il bel successo, nel maschile, dell’etiope Adola, giunto primo al traguardo in meno di un’ora. A seguire Kangogo e Kwemoi Ndorobo, entrambi del Kenya. L’atleta Cherono si è invece aggiudicata il primo posto nel femminile. Quasi 12mila gli atleti che alla fine hanno tagliato il traguardo: 21 i chilometri percorsi, dal Palalottomatica a Piazzale Cristoforo Colombo.