Se siete fan della mitica cantante Fiorella Mannoia, conoscerete sicuramente la celebre canzone “Quello che le donne non dicono”. Già da diversi anni, la celebre artista cambia il finale della sua hit e lo farà anche stasera al concerto che si terrà nella città di Bologna. La scelta è stata motivata attraverso un lungo post scritto dalla cantante stessa sul suo profilo personale di Facebook. Siete curiosi di sapere quale sarà la frase finale della canzone “Quello che le donne non dicono” e perché è stato modificato? Scopriamolo insieme.
“Quello che le donne non dicono”: Mannoia cambia il finale della sua canzone
“E ti diremo ancora un altro sì”: finiva così la celebre canzone “Quello che le donne non dicono“. Già da anni, però, Mannoia si è resa conto che c’era qualcosa di fortemente sbagliato in quel sì dato per scontato detto dalla protagonista femminile della canzone. Ecco perché il finale è stato cambiato con la frase “E ti diremo ancora un altro… forse. Potrebbe anche un no“. La scelta è emblematica e ben si allinea con la posizione da attivista svolta dalla cantante che combatte in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne.
Il finale cambiato della canzone non è un omaggio a Giulia Cecchettin, come ha precisato la cantante stesso sui suoi account social, ma è una presa di posizione forte e decisa. Perché è scontato che le donne dovrebbero dire ancora una volta un altro sì? Potrebbero dire anche NO, e se una donna dice NO ad un uomo, in qualsiasi circostanza o outfit, NO significa NO.
Il significato della canzone di Fiorella
Era il 1987 e sul palco del Festival di Sanremo Fiorella Mannoia cantava per la prima volta la celebre canzone “Quello che le donne non dicono”. Il testo della canzone, scritto da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone, è molto significativo e le parole da quasi 40 anni riecheggiano nel cuore delle donne italiane.
Si tratta di una fotografia dell’essere donna, o meglio delle donne che sognano, sperano, vivono di ricordi e di ritorni. Il tema è l’amore, ma non un amore che rallegra il cuore, bensì un ricordo dell’amore passato che consuma la donna nel presente nell’attesa eterna del ritorno dell’amato al quale dirà ancora una volta sì.
Nella canzone la frase che ad oggi sembra più forte è “Ma non saremo stanche, neanche quando diremo un altro sì”. La cantante si è resa conto negli ultimi anni di quanto quel sì possa essere pericoloso e dunque ha deciso di lanciare un monito a tutte le donne cambiando il finale. Il senso è che non è scontato che una donna dica sempre sì al ritorno dell’ex, ma può anche dire NO e scegliere di cambiare strada.