Manifestazioni No-Vax. La decisione è ormai stata presa: stop definitivo a marce, manifestazioni e raduni collettivi non autorizzati. Questo è quanto affermato di recente dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, il quale ha così deciso di vietare tutte le manifestazioni che non siano autorizzate. La decisione ha validità su tutto il territorio della provincia di Roma, e rimarrà in vigore dal 9 al 14 febbraio. Il provvedimento va a colpire, in particolare, la volontà da parte del ”Fronte di Liberazione Nazionale” di marciare su Roma contro il Governo Draghi. Infatti, qualche settimana fa era stato proprio il suo leader Nicola Franzoni a dichiarare sui social la volontà di creare un raduno ad hoc. L’obiettivo sarebbe stato quello di manifestare contro l’obbligo vaccinale e le decisioni del Governo.
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Stop a cortei e manifestazioni No-Vax: le reazioni
Nonostante tutto, l’appuntamento per gli adepti del movimento No-Vax resta invariato. Lunedì 14 al Circo Massimo. Il leader Franzoni, sempre attraverso i suoi amati social di riferimento, ha chiamato a raccolta tutti i suoi followers, facendo appello a presunte libertà violate e impiegando parole dal forte rilievo storico come ad esempio ‘‘resistenza”. Non è di certo la prima volta che la carica semantica di alcune parole, prese da altri contesti storici e culturali, viene impiegata per ideologizzare un movimento.
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”I rifiuti della politica”
E’ un meccanismo ben noto a chi di storia delle masse se ne intende. Ma non è questa la sede per discuterne. Ad ogni modo, Franzoni ha dichiarato su Telegram di recente: «Portate tutti una scopa e un contenitore della spazzatura», poiché ha affermato che bisognerà raccogliere «i rifiuti della politica».