Mangiare bene a Roma senza spendere troppo: certo che si può, per tutti i gusti. La Città Eterna offre un’incredibile varietà di locali, dai ristoranti dove stare comodamente seduti ai posti dove acquistare cibo da strada, consentendo di trovare una cucina ricca di gusto, ma non deprimente per il portafoglio, al punto che potrete provare anche tutti i locali che vi proponiamo senza danni al vostro conto in banca.
Indice
La storia di Roma nel piatto: il Quagliaro
Se cercate un posto che con il cibo vi racconti la storia della città, la scelta giusta è il Quagliaro. Si tratta di una delle osterie più famose di Roma, dall’atmosfera casalinga e rilassata. Qui potrete gustare, con soli sei euro e cinquanta, una quaglia accompagnata da olive e funghi, mentre con sette euro potrete provare primi piatti come gli spaghetti all’amatriciana. La scelta delle quaglie come prodotto di punta non è casuale: quest’osteria è stata fondata nel 1958 e i cacciatori che la frequentavano spesso pagavano il vino con i pennuti catturati.
Il Quagliaro www.quagliaro.it
Largo Mola di Bari 17/19, 00171 Roma
I sapori della nonna in veste moderna: Tavolo Ventisette
Un cuoco che impasta e trafila la pasta fresca sul momento: è questo l’ingrediente segreto di Tavolo Ventisette, una trattoria dai sapori familiari senza rinunciare a un pizzico di modernità. La pasta fresca è la regina indiscussa e potrete provarla nelle varianti all’uovo, pepata o verde abbinandola a condimenti tipici. I primi non superano mai i 10 euro, come anche i secondi, fra cui vi consigliamo di provare i saltimbocca alla romana.
Tavolo Ventisette
Via Renzo da Ceri 6, 00176 Roma
Il passaparola dei sapori: l’Osteria Bonelli
Lontano dagli itinerari turistici esiste un piccolo miracolo romano: l’Osteria Bonelli. La qualità dei piatti ha ‘viaggiato’ grazie al passaparola e da qualche anno è impossibile trovare un tavolo libero senza prenotare: l’Osteria è diventata una tappa fissa di turisti e ‘romani doc’. Con meno di dieci euro potrete gustare un antipasto e un primo; da non perdere i tonnarelli alla gricia, una ricetta romana con cremina di pecorino, pepe e guanciale.
Osteria Bonelli
Viale dell’Acquedotto Alessandrino 172/174, 00176 Roma
Sapori di Casetta Rossa
Garbatella è uno dei quartieri di Roma da scoprire, per i suoi villini storici, il clima da ‘piccolo paese racchiuso in una città’ e una proposta gastronomica attenta alla qualità e al prezzo. Casetta Rossa è uno spazio sociale e un ristorante che in questi anni è diventato un punto di riferimento in tutta Roma. Il 75% dei prodotti utilizzati proviene da agricoltura e allevamento a chilometro zero. I primi non superano i sette euro, mentre sforando il budget di soli due euro potrete assaggiare una succulenta bistecca di chianina a un prezzo (dodici euro) impossibile da trovare in altri locali in città.
Casetta Rossa – www.casettarossa.org
Via Magnaghi 14, 00154 Roma
Un antipasto che vale una cena: Il Secchio e l’Olivaro
Se pensate che la bruschetta possa essere soltanto un antipasto, Il Secchio e l’Olivaro vi smentirà. In questo locale dell’Ostiense, con sedi anche a Garbatella e in Via Portuense, con soli dieci euro potrete ordinare cinque maxi-bruschette condite con i sapori tipici della cucina romana: dai fagioli all’uccelletto al guanciale con pecorino. Il locale offre anche una vasta selezione di pizze low cost. Fra le varie sedi consigliamo quella in Via del Porto Fluviale.
Il Secchio e l’Olivaro – www.ilsecchioelolivaro.it
via del Porto Fluviale 3, 0015 Roma
Il regno del tramezzino: Corsetti Piazza Malatesta
Il tramezzino è uno dei ‘re gastronomici’ della città, un must per chi intende fare una pausa pranzo breve. Corsetti, dal 1961, è il regno di questa prelibatezza. Il locale propone una selezione in grado di soddisfare tutte le esigenze: dal tradizionale prosciutto cotto e formaggio, al raffinato abbonamento di frittata e tartufo, fino a sapori più forti, come salsiccia e broccoli o provolone e salame piccante.
Corsetti – www.rinfreschicorsetti.it
Piazza Malatesta 21, 00176 Roma
L’inventiva al potere: il Trapizzino
Il trend culinario del momento a Roma è il Trapizzino. Non si tratta di un errore di battitura, ma di un’invenzione gastronomica realizzata dal pizzaiolo e imprenditore Stefano Callegari, che ha deciso di unire due must del gusto italiano, come la pizza e il tramezzino. Si tratta di un triangolo croccante di pizza bianca al forno, aperto a tasca e farcito con classici della cucina romana, come polpette al sugo, trippa, seppie e piselli. Potrete provare la versione gigante a sei euro e la normale a quattro euro. Un’idea che ha conquistato anche Manhattan, dove di recente è stato aperto un punto vendita. Fra i cinque locali a Roma, vi consigliamo quello a Testaccio.
Trapizzino – www.trapizzino.it
Via Giovanni Branca 88, 00153 Roma
Quando la pizza al taglio diventa gourmand: Giglioni
Se il regno della pizza tradizionale è senza dubbio Napoli, Roma si aggiudica lo scettro della pizza al taglio. Giglioni, nel quartiere africano, grazie alla lenta lievitazione e a una pasta croccante e morbida al tempo stesso, è uno dei luoghi migliori in città per gustarla. Oltre alla classica margherita, spiccano anche gusti raffinati come crema di zucca, provola e speck o tartufo accompagnato da porcini e prosciutto crudo.
Giglioni
Viale Eritrea 82, 00199 Roma
La boutique del gusto: l’Antico Forno Roscioli
Mangiare bene in pieno centro spendendo meno di dieci euro non è un’utopia. L’Antico Forno Roscioli è una ‘boutique del gusto’ in grado di offrire una varietà impressionante di prodotti di qualità: dalla pizza calda al pane appena sfornato, da imperdibili primi come la carbonara a fragranti biscotti. Il locale, per la sua importanza storica e per la qualità dei prodotti, ha meritato anche un libro pubblicato da Giunti Editore: ‘Antico Forno Roscioli: A Roman gastronomical experience’.
Antico Forno Roscioli – www.anticofornoroscioli.it
Via dei Chiavari 34, 00186 Roma
Da chef gourmet a re dei supplì romani: Supplizio ai Coronari
La storia di Arcangelo Dandini è la prova di come la cucina spesso coincida con il coraggio. Da star della cucina gourmet, lo chef ha deciso di ‘cambiare vita’ e reinventarsi nello street food aprendo Supplizio, un locale dedicato principalmente ai supplì. Non fatevi tradire dal nome: l’unico vero supplizio sarebbe non assaggiare le creazioni di Dandini che spaziano dal classico con pomodoro e mozzarella al raffinato con burro e acciughe.
Supplizio
Via dei Banchi Vecchi 143, 00186 Roma
Il fritto come unica regola: Pastella
Il nome di questo locale, Pastella, lascia spazio a pochi dubbi sulle ricette, ma se qualcuno non avesse ancora capito basta leggere l’insegna: ‘la bottega del fritto’. Dalle molteplici declinazioni di supplì alle verdure pastellate, dalla montanara con il pomodoro allo stick di polenta, qui a farla da padrone è la cottura in olio bollente. Anche il dolce non fa eccezione: si tratta di una crema fritta panata con gocciole extra-dark frullate. È possibile anche scegliere il menù ‘C’ho fame’ che con 10 euro consente di assaggiare tutti i prodotti.
Pastella
Viale Gottardo 39, 00141 Roma
La preferita dagli studenti: Farinè
Nel cuore del quartiere universitario per eccellenza, San Lorenzo, ha da poco aperto i battenti una pizzeria che si è subito guadagnata il podio fra gli studenti: Farinè. La carta vincente del locale è una lievitazione extra lunga di 72 ore. Oltre alle classiche proposte, ogni settimana vi sono eccentriche new entry, come la pizza con fagioli corallo e pesce persico o il calzone con gambi di amaranto e pesce spada affumicato con marmellate di arance al wisky. Il tutto a prezzi da fuori sede.
Farinè – www.farinelapizza.it
Via degli Aurunci 6, 00185 Roma
Un gusto ‘Saltatempo’
Centocelle è un quartiere romano che, negli ultimi anni, sta vivendo una fase di grande rinascita, grazie anche alla fioritura di locali, pub e ristoranti. Fiore all’occhiello di questa nouvelle vague è Saltatempo, una bio-osteria che propone prodotti rigorosamente di stagione. Qui potrete gustare la polenta con le spuntature, gli spaghetti con i broccoli e un delicato tortino con radicchio verde. Giovedì potrete, inoltre, usufruire del menù anticrisi: con 10 euro, oltre a un primo piatto o a un secondo, vi verrà servito anche un quarto di vino e un dolce.
Biosteria Saltatempo
Viale della Primavera 319, 00172 Roma
La medaglia d’oro del low cost: Trattoria Guerra
Cinque euro a pranzo per un primo, acqua, vino, dolce e caffè: un record imbattibile non solo a Roma, ma probabilmente in tutta Italia. La Trattoria Guerra, a poche centinaia di metri da Piazza Bologna, è imperdibile per chi desidera il risparmio estremo senza badare al menù: il cliente, infatti, non può chiedere alcuna variazione rispetto al piatto del giorno. A cena il prezzo sale a 15 euro, ma il menù stavolta permette di scegliere fra varie opzioni.
Trattoria Guerra
via Eleonora d’Arborea 5, 00162 Roma
Un cocktail di pasta: Mama Pasta
‘You choose, we shake!’: il locale che usa questo motto non è un cocktail bar londinese, ma un piccolo ‘pasta-bar’ a Trastevere. Mama Pasta è una sorta di ‘fast-food di pasta espressa’ dall’impatto unico: spaghetti e rigatoni vengono mantecati in uno shaker come fossero gli ingredienti di un mojito. La scelta dei condimenti è fra i grandi classici: carbonara, cacio e pepe, burro e salvia. Una sorpresa non solo per gli occhi: il gusto non ha nulla da invidiare a una trattoria tradizionale.
Mama Pasta – www.mamapasta.it
via del Moro 37 b, 00153 Roma
Modernizzare la tradizione: Ciao Checca
La pasta alla checca è un’antica ricetta romana con ditaloni, dadolata di pomodori, mozzarella di bufala e olio. Una tradizione che viene rivisitata in chiave moderna da Ciao Checca, un locale che propone piatti semplici serviti in bicchieroni di cartone al prezzo di sei euro e cinquanta, con la possibilità di fare un “refill” ancora più economico. Un’attenzione particolare è dedicata anche ai secondi fra i quali è imperdibile la cotoletta di pollo con maionese agli agrumi.
Ciao Checca – www.ciaochecca.com
Piazza di Firenze 25, 00186 Roma
Il non-ristorante più innovativo di Roma: Retrobottega
Quando entrate da Retrobottega dimenticate tutto quello che sapete sul classico modello di osteria o trattoria. Al posto del menù, un’enorme lavagna indica i piatti del giorno; nessun “tavolo personale”, ma soltanto due grandi tavoli sociali e un bancone da quattordici posti e, soprattutto, nessun cameriere: è il cliente ad apparecchiare il posto. I commensali ricevono i piatti direttamente dai cuochi e non raramente sono chiamati in cucina ad assaggiare le pietanze. I primi vanno dai sette ai dieci euro, mentre i secondi variano dai dieci ai tredici euro.
Retrobottega – www.retro-bottega.com
Via della Stelletta 4, 00186 Roma
Il re e la regina della pizza al taglio: Angelo e Simonetta
Un piccolo locale in un’area trafficatissima di Via Nomentana da oltre trent’anni è il punto di riferimento per gli amanti della pizza al taglio. Angelo e Simonetta devono il proprio successo a una lievitazione lentissima, elemento che rende l’impasto morbido e croccante o, come si dice a Roma, ‘scrocchiarello’. Da non perdere la pizza con provola affumicata, pancetta e crema di zucca.
Angelo e Simonetta
Via Nomentana 581, 00141 Roma
Pagare, offrire o accettare un’offerta, a voi la decisione: Caffè sospeso
Il caffè sospeso è un’antica pratica filantropica napoletana attraverso la quale il frequentatore di un bar lasciava pagato un caffè a beneficio di uno sconosciuto. Questa formula è stata ripresa dal locale che ne prende il nome e che la applica anche al cibo. I clienti, infatti, possono decidere se limitarsi a consumare un tagliere o un panino, oppure lasciare una consumazione per i futuri avventori o ancora, usufruire di un ‘sospeso’ pagato da altri. Il caffè, rigorosamente fatto con la moka, è sempre offerto dalla casa.
Caffè Sospeso
Via Gentile da Mogliano 172, 00176 Roma
Un nome lugubre per un’oasi di romanità: Ai Marmi
Il nome attribuito dai romani a questo locale non è certo rassicurante: la pizzeria Ai Marmi viene chiamata ‘obitorio’ per gli imponenti tavoli di marmo che la caratterizzano. La cucina e i prezzi, però, sono in grado di ridestare anche i protagonisti di The Walking Dead: i giganteschi filetti di baccalà sono fra i migliori di Roma e la pizza è gustosa e leggera.
Ai Marmi
Viale di Trastevere 53, 00153 Roma
Un friccico nel piatto: Tanto pe’ magnà
Tanto pe’ magnà è un ristorante che mutua una celebre canzone di Nino Manfredi per donare ai commensali ‘un friccico ner core’ e, perché no, anche nel piatto. Il locale propone un menù tradizionale – imperdibile la coda alla vaccinara – a prezzi popolari. Le pareti sono un trionfo della romanità verace, con citazioni da film e da canzoni in dialetto e immancabili cimeli di calcio.
Tanto pe’ magnà
via Giustino de Jacobis 9/15, 00154 Roma
Una carbonara da premio: Trattoria da Danilo
Il quartiere multietnico e multiculturale dell’Esquilino non delude nenche chi cerca la vera cucina romana. In questa zona, alla Trattoria da Danilo, potrete gustare quella che quasi unanimemente viene considerata come una delle carbonare più buone della città, quindi del mondo. Il locale qualche anno fa ha anche ricevuto il premio come migliore trattoria d’Italia.
Trattoria da Danilo – www.trattoriadadanilo.com
Via Petrarca 13 – 00185 Roma
La Sapienza a pranzo: La Laurea
Questo piccolo ristorante e pizzeria è quasi una succursale mangereccia dell’Università La Sapienza. Una delle mete preferite da studenti e professori, il locale è caratterizzato da un servizio cordiale e un menù ampio che offre sia piatti della tradizione, sia incursioni in altre cucine regionali. Da segnalare la carne alla brace. Per una pizza è possibile spendere anche meno di cinque euro.
La Laurea
Via Mingazzini 24, 00161 Roma
La LasaGnam come a casa
Divertente, smart e, dulcis in fundo, anche buono. LasaGnam è un fast food dedicato alla lasagna, con due punti vendita. Oltre alla tradizionale ricetta alla bolognese, qui sarà possibile gustare anche la declinazione ‘alla carbonara’ di questo piatto. L’attitudine ‘social’ del luogo lo ha reso una delle mete preferite dai giovani in città. Fra le due sedi consigliamo quella in Via Nazionale.
LasaGnam – www.lasagnam.it
Via Nazionale 184 – Via Frangipane 15 – 16
Il fascino caotico della cucina romana: Betto e Mary
Se cercate un’osteria come quelle di un tempo, caotica – o come direbbero i romani ‘caciarona’ – e spartana, ma dai sapori inconfondibili, Betto e Mary è la vostra meta ideale. Dimenticate a casa giacca e cravatta e preparatevi a fare un salto indietro nel tempo. La carbonara viene servita su un piatto di legno e la carne è cotta alla brace in un forno a vista.
Betto e Mary
Via dei Savorgnan 99, 00176 Roma
(Fonte: The Train Line https://www.thetrainline.com/it/in-viaggio/europa/italia/roma/top-25-locali-economici-di-roma)