Il direttore generale della Fiorentina era stato colpito da un infarto la scorsa domenica pomeriggio, poco prima che si disputasse il match contro l’Atalanta. Ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, nella notte la situazione è precipitata fino al drammatico epilogo.
La Fiorentina ha pubblicato un comunicato stampa per comunicare ufficialmente la notizia ai tifosi viola.
Addio a Joe Barone, morto il dg della Fiorentina
Joe Barone non ce l’ha fatta. Il direttore generale della Fiorentina, all’anagrafe Giovanni Barone, si è spento questa mattina all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato dalla scorsa domenica pomeriggio, quando era stato colpito da un malore, mentre si trovava nell’albergo di Cavenago Brianza, in attesa che si disputasse il match di campionato contro l’Atalanta.
A comunicare ufficialmente la notizia è stato il club gigliato. “Con un dolore profondo e immensa tristezza, la Fiorentina oggi perde un suo punto di riferimento, una figura che ha segnato la storia recente del Club e che non sarà mai dimenticata. Il Direttore Generale Giuseppe Barone, dopo il malore occorso domenica, è venuto a mancare oggi presso l’ospedale “San Raffaele” di Milano.”
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L’arrivo nella Fiorentina e il male prima del match contro l’Atalanta
Le condizioni di Joe Barone sono apparse molto gravi sin da subito. Nonostante il malore, ha avuto la prontezza di chiamare in suo soccorso il direttore Pradè, che a sua volta aveva allertato l’ambulanza. Rianimato sul posto, è stato poi trasferito con un mezzo di soccorso prima all’ospedale di Bergamo, poi in quello lombardo. Già nella serata di domenica è stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma nella giornata di ieri l’ultimo bollettino medico parlava di una situazione molto grave. Nella notte la situazione è precipitata, fino alla terribile notizia arrivata questa mattina. Joe Barone, originario di Poazzallo, in Sicilia, lascia la moglie Camilla, i figli Pietro, Giuseppe, Salvatore e Gabriella e un nipotino di appena 11 mesi.
Da quasi cinque anni era approdato nel club gigliato al fianco di Rocco Commisso, suggellando un sodalizio dentro e fuori al campo. Con lui aveva condiviso prima l’esperienza con i Cosmos, poi quella con la Fiorentina.