Locale chiuso per ferie ma nel cartello non viene specificato nulla riguarda le giornate di chiusura. I clienti scrivono e il proprietario a sua volte replica.
Di immagini esilaranti il web ne è veramente pieno. Sta facendo parecchio discutere un cartello apparso proprio sulla serranda di un negozio nel Lazio e molto probabilmente a Roma.
Sembra che il proprietario del negozio abbia voluto comunicare a tutti di essere andato in ferie e che per questo motivo la sua attività sarebbe rimasta chiusa.
Ad ogni modo, ciò che manca nel cartello è proprio l’indicazione dei giorni di chiusura. Esilarante quello che hanno scritto i clienti, che hanno chiesto delle spiegazioni.
Locale chiuso per ferie, il periodo è ignoto
E’ arrivato il momento in cui molti commercianti e non solo, vanno in ferie. Per chi non lo sapesse, se si è titolari di una struttura, bisogna affiggere un cartello con su scritto “Chiuso per ferie“.
Per tanti anni questo tipo di cartello è stato sufficiente, ma nel 2020 la chiusura attraverso questo metodo non è più risultato sufficiente.
Sappiamo bene che al giorno d’oggi con i social le informazioni si possono reperire anche con questi metodi, semplici e molto convenienti.
Quasi tutte le attività commerciali hanno una propria pagina su Facebook o su Instagram, indicando in queste anche gli eventuali orari di apertura e di chiusura, così come il periodo di ferie.
Tuttavia, su alcune ricerche effettuate in quest’ultimo periodo è risultato che molte attività non hanno aggiornato gli orari su Facebook ma neppure su Google.
Il cartello del commerciante, i clienti replicano
Molti pare non abbiano nemmeno indicato il periodo di ferie, costringendo i clienti a recarsi sul posto e trovare poi l’attività chiusa.
Capita pure di arrivare sul posto e non solo trovare l’attività chiusa, ma anche senza alcuna indicazione alcuna. Questo è proprio il caso di cui vi abbiamo precedentemente accennato, accaduto a Roma.
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, di immagini divertenti e cartelli esilaranti il web ne è veramente pieno.
Oggi vogliamo parlarvi di quanto accaduto nella Capitale. Un commerciante romano ha deciso di andare in ferie, chiudendo così la sua attività commerciale.
Come si è soliti fare, così, il commerciante ha affisso un cartello piuttosto “artigianale”, scrivendo su semplicemente la scritta “Ferie“.
Peccato che il proprietario di questa attività commerciale non abbia specificato il periodo in cui il negozio sarebbe rimasto chiuso.
Così, i clienti molto probabilmente, nella speranza di avere maggiori informazioni al riguardo, hanno aggiunto un altro foglio con su scritto “Da quanno a quanno????”, firmandosi anche “I clienti”.
Sicuramente la replica dei clienti ha lasciato tutti senza parole ed ha sorpreso tutti quanti. A quel punto però, il proprietario del negozio, non contento ha replicato ancora, scrivendo “So cazzi mia”, firmandosi “Er Padrone!!”.
Altri cartelli esilaranti
Botta e risposta tra il proprietario ed i clienti che ha fatto tanto sorridere e non è di certo passato inosservato, tanto da finire anche sui social.
Ad aver pubblicato questo cartello esilarante e divertente è stata la pagina “Cartellidivertenti”, che è solita prendere le foto più esilaranti e pubblicarle sui social.
Diverse le interazioni arrivate sotto al post e diversi i commenti per lo più di risate e complimenti nei confronti del proprietario.
Soprattutto nella Capitale in queste ultime settimane sono apparsi dei cartelli veramente esilaranti.
Uno di questi ad esempio, quello che è stato affisso all’interno di un’ascensore, in uno dei quartieri della Capitale.
Un condomino stanco di sentire all’interno dell’ascensore un forte odore di sudore, ha voluto pubblicare un cartello, invitando i suoi coinquilini a lavarsi.
Anche in questo caso il cartello è stato pubblicato ed è finito sui social, ricevendo tantissimi messaggi e interazioni.
Ma non finisce qui, un altro cartello è poi apparso davanti ad una buca che non viene riparata da circa 5 mesi. In questo caso, la scritta è stata parecchio ironica.
Insomma, prima della fine dell’estate, sicuramente ne vedremo ancora delle belle.