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Lo operano ma impiantano il pacemaker al contrario: bimbo di 2 anni muore, indagati 8 medici del Bambino Gesù

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Sono 8 i medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che, come riporta la Repubblica, sono ora indagati per omicidio colposo per la morte di un bambino di 2 anni. 

La ricostruzione dei fatti

Il bambino era nato con un problema al cuore. E’ il 2016. Da qui la decisione di sottoporlo ad un intervento urgente nel centro di cardiologia pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù al San Vincenzo di Taormina. Ma ecco che qui, come spiega la Repubblica, inizia il calvario della famiglia. I tre medici lo operano ma commettono un errore gravissimo: gli impiantano il pacemaker rivolto verso il basso, al contrario. 

La famiglia non sa nulla, torna a casa. C’è felicità per quell’operazione che, almeno inizialmente, sembra essere andata bene. Ma il piccolo con il tempo sta sempre più male perché quel grave errore gli ha ormai creato una specie di cappio che gli strozza l’arteria polmonare. E’ aprile 2018, due anni da quell’operazione, quando il piccolo viene portato a Roma, sempre al Bambino Gesù. Ma anche questa volta i due cardiologici non capiscono dove sia il problema, tant’è che per loro non c’è l’urgenza di procedere con un altro intervento. Gli esami tardano, passa sempre più tempo e il bimbo, purtroppo,  è sempre più grave. I medici decidono poi di fissare un’operazione per fine dicembre, ma il piccolo ha un’infezione. La gravità delle sue condizioni vengono sottovalutate e nonostante la famiglia insista, il bambino viene rimandato a casa. 

E’ il 31 dicembre 2018 quando il piccolo viene nuovamente elitrasportato a Roma. Viene operato: ma è ormai troppo tardi. I due medici, secondo l’accusa, non solo lo hanno sottoposto all’operazione con troppo ritardo, ma hanno sbagliato anche la procedura. Per martedì è fissata l’udienza. Sarà il giudice ad affidare una perizia per stabilire cosa sia realmente accaduto.

L’ospedale, attraverso una nota stampa, smentisce la ricostruzione fatta dalla Procura. “E’ lontana dalla realtà. Non esiste nessun pacemaker “messo al contrario”. L’affermazione non ha alcun senso dal punto di vista clinico e non trova riscontro negli accertamenti finora effettuati finanche dai consulenti della famiglia. Vi è stata invece una complicanza prevista in letteratura che si registra in pochissimi casi e risolvibile chirurgicamente. L’intervento era stato già programmato. Ma il bambino purtroppo, in attesa di tornare a ricovero, ha contratto un virus e poi una polmonite che gli è risultata fatale. L’ospedale è vicino alla famiglia e fiducioso del lavoro della magistratura”. Questa la nota del Bambino Gesù. 

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