“Il problema è di tutti i giorni in cui chi si deve muovere aiutato da una carrozzina per impedimenti motorii, o semplicemente perché appena nato, e quindi deve essere trasportato da qualcuno o dai propri genitori, vive in un contesto completamente avverso. Questa è la condizione in cui si trova la Capitale d’Italia.La città non è assolutamente attenta alle difficoltà di chi ha problemi di mobilità, buche ed avallamenti nelle strade, come sui marciapiedi, negozi con barriere difficili da superare, ascensori non funzionanti o non adeguati, gradini insormontabili, barriere
architettoniche che tutti ben conoscono ma che nessuno provvede a rimuovere. Percorsi per non vedenti danneggiati ed in alcuni casi bloccati anche da bancarelle che si posizionano su questi tracciati preziosi per chi non ha la possibilità di orientarsi con la propria vista. Vi è poi il problema degli anziani che rischiano di cadere in terra avendo chiaramente minore stabilità nei movimenti rispetto ai più giovani, eppure debbono superare avvallamenti e buche pericolose.
Per non parlare dell’accessibilità sui mezzi del trasporto pubblico,
le famose piattaforme per salire che difficilmente sono funzionanti o inesistenti, ancor più grave la situazione degli uffici pubblici, per questo chiediamo una riflessione complessiva sull’accessibilità della Capitale, nessuna barriera può e deve esserci e tutti hanno il diritto di muoversi liberamente, diversamente abili, come gli anziani e le mamme con i propri figli piccoli. Stesso discorso per l’accessibilità nelle spiagge del litorale romano che a differenza di altri Paesi, come ad esempio la Spagna dove le strutture per a loro dedicate sono ben presenti, conserva le medesime problematiche della città di Roma. La Capitale d’Italia dunque ed il suo litorale risulta una città vietata ai diversamente abili”.
È’ quanto dichiara Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.