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L’importanza della planimetria catastale: cosa significa rasterizzata?

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planimetria catastale rasterizzata

Succede in molti casi di dover produrre una planimetria catastale o simile rasterizzata. Aldilà del gergo tecnico poco conosciuto, non è un documento difficile da ottenere. La procedura, infatti, è piuttosto semplice e rapida.

Che cos’è la rasterizzazione?

Una planimetria catastale rasterizzata altro non è che una normale planimetria in formato digitale. Rasterizzare una planimetria catastale significa, in poche parole, renderla disponibile per la visualizzazione digitale con i principali programmi e software. La planimetria viene scannerizzata con lo scopo di ottenere una copia digitale che possa essere inviata telematicamente. Ovviamente, poi può essere archiviata o addirittura modificata dagli esperti per ogni genere di scopo tra cui una ristrutturazione edilizia, una vendita immobiliare, una valutazione del patrimonio etc.

La rasterizzazione è semplicemente l’acquisizione di un qualsiasi documento in formato cartaceo, compresa la scheda catastale, tramite lo scanner. Diventa un’immagine in bianco e nero oppure a colori in base alle esigenze. In vero, non è necessario scannerizzare ogni singolo documento richiesto poiché il catasto e l’agenzia delle entrate hanno già un archivio che comprende tutte le copie digitali. La richiesta delle planimetrie catastali rasterizzate vuol dire avere a disposizione i documenti già in formato digitale.

Come richiedere la planimetria rasterizzata?

Tuttavia, non è detto che in tutti i comuni il processo di digitalizzazione abbia incluso ogni genere di documento. Diventa quindi necessario segnalare la mancanza e fare richiesta perché il documento originale in oggetto venga rasterizzato, cioè scannerizzato. I motivi che possono spiegare la mancanza del documento in formato digitale possono riguardare l’arretratezza del sistema ma anche la mancata disponibilità del documento in oggetto all’interno del fascicolo. Ciononostante, è meglio ricordare che si tratta di eccezioni piuttosto rare seppur possibili.

Se il documento è già digitalizzato, è sufficiente fare richiesta per ricevere una copia online. La procedura è più semplice di quanto si possa pensare perché tali richieste sono quotidiane e numerose. Nel caso in cui la planimetria catastale non sia digitalizzata si può sempre chiedere aiuto a un professionista come un geometra, architetto o un ingegnere che supporta nella procedura di richiesta. Esistono comunque dei servizi online per risolvere il problema. Che si percorra una o un’altra strada, è comunque indispensabile attendere circa due settimane perché il documento venga scannerizzato e inserito nell’archivio digitale. Solo dopo questo passaggio è possibile scaricare la planimetria e ottenere il file digitale.

Quali sono i dati necessari per la richiesta?

Per far partire la richiesta di una planimetria catastale rasterizzata sono necessari alcuni dati relativi all’immobile al fine di poter individuare il fascicolo da parte dell’ufficio. Per iniziare, servono i numeri catastali dell’immobile cioè il foglio, la particella edilizia e il subalterno. Di solito, queste informazioni sono incluse negli atti di vendita e di proprietà. La copia dell’atto notarile di compravendita può essere utile per ricavare i dati necessari. Può essere necessario richiedere anche una visura catastale per conoscere il numero di protocollo associato alle planimetrie da richiedere. Infine, sono basilari anche i dati anagrafici del proprietario.

 

 

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