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Lega, Laura Corrotti: “In Regione periodo buio per assenza Zingaretti”

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Laura Corrotti ha deciso di fare un proprio bilancio su questo primo anno di legislatura all’interno del Consiglio della Regione Lazio, impegnandosi all’interno delle aule istituzionali su tantissimi fronti che stanno rappresentando le istanze dei cittadini residenti nella Provincia di Roma. Per l’occasione abbiamo deciso di fargli un’intervista, anche per capire quali battaglie la Lega sta portando avanti nel territorio laziale.

D – Gentilissima consigliera Corrotti, grazie nel concedere un’intervista esclusiva a “Il Corriere della Città”. Anzitutto per cominciare le chiederei un suo bilancio sul lavoro svolto quest’anno dalla Regione Lazio riguardo istanze provenienti dai vari territori laziali: molti problemi sono arrivati sulle cronache locali e nazionali, spesso mettendo in luce diverse superficialità del Presidente Zingaretti.

Laura Corrotti – “Sono mesi, questi, di dure battaglie in Consiglio regionale. La Regione Lazio sta vivendo, purtroppo, un periodo buio causato dal disinteresse del presidente Zingaretti mai presente in Aula durante i dibattiti, preferendo i comizi per la sua campagna elettorale alle primarie del PD. Ad esempio, non era presente neppure durante il consiglio straordinario convocato per chiarire la questione che interessa gli oltre duemila lavoratori Cup al seguito del cambio d’appalto”.

 

D – Abbiamo visto come nel Consiglio Regionale si sta interessando alla delicata questione delle strutture scolastiche presenti sulla Provincia di Roma e le loro criticità: che situazione stanno vivendo i plessi scolastici di questo territorio?

Laura Corrotti“Si, la situazione degli edifici scolastici nella nostra provincia è molto delicata e troppo spesso viene trattata con superficialità. Mi sono interessata in prima persona di molti casi che hanno creato non pochi disagi ai bambini e alle loro famiglie. Penso alla scuola dell’infanzia Sant’Antonio di Ardea che è rimasta chiusa per oltre tre settimane per problemi nei solai; o all’Istituto M.L. King di Ciampino per il problema del “pasto da casa” dove la mancata autorizzazione obbliga i genitori a prendere i bambini durante l’ora di pranzo e consumare il pasto in macchina, fuori dall’Istituto, non adattandosi così con la direttiva ministeriale; o ancora, alla scuola Case e Campi al XV Municipio di Roma, le cui aule sono state dichiarate inagibili a causa di alcune crepe e lesioni che si erano aperte su alcune pareti. Le scuole e la formazione dei nostri ragazzi è per me una priorità assoluta. Per questo, mi sono battuta per l’approvazione in Aula dell’emendamento a mia prima firma che prevede la realizzazione di nuovi corsi di formazione e di educazione dei social media nelle scuole: un’esigenza importante in tema di uso consapevole e coscienzioso del web che coinvolge non solo gli studenti, ma anche i docenti e le famiglie“.

D – Sul tema scuole ha girato molto tutti quei Comuni presenti nella Provincia romana: ad Ardea vi siete interessati a un problema di cattiva edilizia scolastica. Come si è posta sul problema e quali sviluppi è riuscita a ottenere sul caso?

Laura Corrotti – “La vicenda di Ardea si è trascinata per oltre venti giorni a causa di una inefficienza amministrativa che ha costretto a casa 180 bambini. Il giorno successivo alla chiusura per un problema nei solai della struttura, ho incontrato il sindaco, al quale ho fatto presente quale fosse la miglior soluzione per poter riaccogliere quanto prima i bambini nell’edificio e risolvere quello che per molte famiglie era diventato un problema. Ho consigliato di utilizzare gli Uffici tecnici del Comune e, nel frattempo, cercare strutture che potessero accogliere i bambini per non far perdere loro altri giorni di scuola. Qualche giorno fa, sono tornata sul posto per continuare a monitorare la vicenda e in un incontro con alcune famiglie mi è stato detto che, anche se con molta lentezza, grazie alle nostre indicazioni ci sono stati degli sviluppi”.

D – Nel territorio Metropolitano di Roma purtroppo si vive l’inspiegabile mancanza di sorveglianza delle stazioni ferroviarie, in un problema gravoso sul territorio di Roma e che tende ad accentuarsi poi nei Comuni della Provincia. Come si sta attivando sulla faccenda e quali proposte sta portando avanti la Lega in questo senso?

Laura Corrotti – “La mancanza di sicurezza sul nostro territorio è inaccettabile! Ad esempio, in provincia abbiamo la stazione di Santa Palomba che vive tra degrado, prostituzione, mancanza di servizi minimi per gli utenti, come i bagni o un semplice bar, e a quanto pare anche aggressioni e rapine. Sono episodi che rendono l’utilizzo del trasporto pubblico per i residenti sempre meno una comodità e sempre più una preoccupazione. Ho fatto nei giorni scorsi un sopralluogo e porterò la questione in Regione Lazio convocando un tavolo tecnico con i principali protagonisti di questa triste vicenda“.

D – Recentemente è stata madrina all’inaugurazione della sezione della Lega a Ciampino: un territorio che sta vivendo tante problematiche tra sicurezza e problemi con le mense scolastiche, come nel caso della scuola M.L. King. Che situazione ha riscontrato e come si sta ponendo il partito di Matteo Salvini verso i problemi dei cittadini di Ciampino?

Laura Corrotti – “Ciampino è un comune che vive da troppo tempo a stretto contatto con grandi problemi legati in primis alla sicurezza e all’inquinamento ambientale a causa del vicino campo rom La Barbuta. A questo, come se già non bastasse, si aggiungono le mancate promesse del presidente Zingaretti; tra le quali la realizzazione del sottopasso di Casabianca insieme ad una nuova strada come variante alla via dei Laghi, per un investimento regionale di 13 milioni di euro. Ad oggi, trascorso più di un anno, siamo ancora al punto di partenza“.

D – Anche sul X Municipio si stanno presentando situazioni che evidenziano disagi all’interno delle scuole del Litorale Romano: campi nomadi che sorgono a due passi dai plessi scolastici, molte istituzioni scolastiche che non fanno ricordare le festività e le tradizioni territoriali ai propri studenti più piccoli o zone studente lasciate in balia del degrado, come purtroppo sta avvenendo nell’area adiacente alla nuova “Università delle tecnologie per il mare” di Roma Tre a Ostia. Come può la Lega aiutare i tanti studenti e le numerose famiglie incappati in questi problemi?

Laura Corrotti – “Il X Municipio è un territorio che ha bisogno di molte attenzioni. I campi nomadi sono aree dove regna troppo spesso l’illegalità e il degrado. Io sono per la chiusura, a maggior ragione se alcuni di essi sorgono a due passi dai plessi scolastici. Quello delle nostre tradizioni, invece, è un problema che ricorre purtroppo ogni anno; ricordo ad esempio poche settimana fa anche nell’Istituto Rodano della vicina Fiumicino è stato tolto il crocifisso nelle aule per non mettere in imbarazzo i ragazzi di altre fedi. Una scelta che non condivido e un modo distorto di intendere l’accoglienza“.

D – Durante quest’anno si è interessata anche alla spinosa tematica della violenza di genere, una piaga sociale purtroppo ancora presente ai nostri tempi. Quali iniziative sta percorrendo per limitare il problema nel Lazio e cosa servirebbe ancora fare da parte delle istituzioni locali per far scemare ulteriormente il problema?

Laura Corrotti – “Sul tema della violenza di genere ho organizzato un convegno nel giorno in cui si ricorda la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” ma si tratta di una problematica talmente presente e quotidiana che parlarne un solo giorno all’anno è del tutto insufficiente, soprattutto se si vuole vincere una battaglia così importante per la nostra società e che deve passare attraverso una lotta agli stereotipi di genere, profondamente radicati nella nostra cultura. Per questo, è stato per me motivo di orgoglio l’approvazione alla legge di bilancio regionale di un emendamento a mia prima firma che chiede maggiori fondi per implementare e organizzare i centri d’ascolto per le donne vittime di violenza. In politica si parla tanto di quote rosa ma appena qualcosa non viene più regolamentato da una legge, le donne perdono spazio; anche in Regione Lazio, ad esempio, è evidente una distribuzione non equa dei ruoli nelle varie commissioni, dove solo una su dodici è presieduta da una donna“.

D – Pur essendo la più giovane eletta nel Consiglio Regionale del Lazio, già è parte attivissima di tante commissioni regionali: come sta valutando l’operato di questi organi negli ultimi mesi?

Laura Corrotti – “Nelle commissione nelle quali sono presente ho cercato di fare il possibile per poter contribuire e migliorare in ogni suo aspetto la vita dei nostri cittadini. Fare ciò dalla minoranza non è facile ma nonostante questo in Commissione Cultura ho ottenuto il riconoscimento al contributo di opere altamente sociali e dai contenuti educativi all’interno del Programma operativo annuale del Cinema e dell’Audiovisivo per l’anno 2019 e dalla Commissione XII, di cui sono vice presidente, è nata la legge approvata poi all’unanimità in Aula su prevenzione e rischio sismico dove sono stati stanziati 7,5 milioni di euro nel biennio 2019-2020. Inoltre il tredici gennaio di ogni anno è stata istituita la Giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica”.

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