La campagna vaccinale nel Lazio corre, ma purtroppo corrono anche i nuovi casi e i positivi giorno dopo giorno sono in aumento. Dati destinati ad aumentare, soprattutto dopo le feste: ieri nella Regione si sono registrati oltre 4.000 casi, con un incremento di 1.355 contagi rispetto al giorno prima, 19 i morti, in salita anche i ricoveri. Ed è per questo che il Lazio potrebbe presto passare in zona gialla e trascorrere i primi giorni del 2022 in una fascia di colore ‘diversa’ rispetto a quella in cui si trova ora perché la variante Omicron avanza e i malati, come ha spiegato l’assessore D’Amato al Messaggero, diventeranno sempre più numerosi nelle prossime settimane. “E presto potranno anche raddoppiare. Intanto registriamo che il 30 per cento dei positivi è affetto da Omicron. Due settimane e la variante sarà prevalente nel Lazio” – ha dichiarato.
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Coronavirus nel Lazio: ospedali in ‘affanno’
Gli ospedali del Lazio sono sotto stress, le file per i tamponi in farmacia ricordano un po’ quelle ai drive in dell’anno scorso, quando la campagna vaccinale era appena iniziata. “Dal nostro monitoraggio abbiamo numeri diversi, soltanto ieri, e in alcune ore, abbiamo avuto 34 mezzi fermi. Non nego che gli ospedali siano sotto pressione, però l’anno scorso, quando non c’erano i vaccini, il sistema ha retto con 1.800 contagiati ricoverati in più” – ha dichiarato il Responsabile alla Sanità al quotidiano romano. Posti letto nei nosocomi che, però, verranno presto incrementati: “In base all’incidenza di Omicron, potremmo anche aprire 437 postazioni in più nei reparti ordinari e 90 in più nelle terapie intensive. Perché con 300mila No vax, se si ammala il 10 per cento, abbiamo 30mila potenziali ricoveri”.
Lazio in zona gialla dal 3 gennaio 2022
Ultimi giorni per il Lazio in zona bianca, poi si fa sempre più concreto il passaggio nella fascia gialla. “Credo che il 3 gennaio – ha dichiarato D’Amato – cambieremo colore. Sia per tutti un campanello: dobbiamo recuperare un livello di prudenza, su uso delle mascherine, lavaggio delle mani che si è un po’ allentato. Anche a Capodanno”. Ora, ha concluso, “guardiamo al 2022 con più ottimismo, anche per le nuove armi, come il vaccino Novavax che è su base proteica e potrebbe convincere qualche incerto”.