Lazio in zona arancione. L’ipotesi che solo poche settimane fa sembrava un ricordo lontano, adesso sembra concretizzarsi sempre di più. L’aumento dei contagi nella regione rimane infatti costante. Nella giornata di oggi sono 12.828 i nuovi casi, dei quali 5.456 si registrano a Roma. Numeri che continuano a tenere alta l’attenzione degli esperti e non solo.
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Lazio in zona arancione, i parametri
Poco più di una settimana fa la regione è passata da essere zona bianca a gialla. Il cambiamento di colore è stato determinato dal superamento dei valori massimi relativi a tre paramentri: l’incidenza, il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva e quello dei posti in area medica. Criteri questi, che nel corso degli ultimi due anni abbiamo imparato a conoscere e che, insieme al sistema a colori, rimangono validi per la determinazione di aventuali cambi di colore con relative regole.
Ancora una volta, dunque, l’eventuale cambio di colore della regione sarà dettato dall’andamento della curva epidemiologica e dai numeri. Al momento, l’indice Rt nel Lazio è pari a 1.06 e complessivamente, la classificazione del rischio per la regione è classificata come ‘alta’. È tuttavia necessario ricordare che affichè la regione passi in zona arancione l’incidenza deve essere superiore a 150 per 100.000 abitanti, l’occupazione dei letti dei reparti ospedalieri deve essere superiore al 30% e quella delle terapie intensive deve essere oltre il 20%.
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La possibile data
Stando ai numeri, il passaggio della regione in zona arancione non è previsto almeno per le prossime due settimane. Il passaggio scatta infatti in modo automatico quando l’incidenza supera i 150 contagi ogni 100mila abitanti, i posti letto occupati in terapia intensiva sono più del 20% e più del 30% in area medica; al momento in regione il tasso di occupazione per le terapie intensive è del 15.5 % mentre quello dei reparti ordinari è del 21.4 %. Tuttavia, è probabile che a questo ritmo il Lazio-se l’aumento dei ricoveri resterà costante- possa passare in zona arancione alla fine del mese e verosimilmente, intorno al 31 gennaio.