La polizia ha scoperto una cava dismessa in provincia di Latina, trasformata in un’enorme discarica per rifiuti tossici. Da questa questa mattina è in corso un’operazione della Polizia di Stato nel Comune di Aprilia, eseguiti 22 provvedimenti restrittivi richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia ed emessi dal gip del Tribunale di Roma. Gli arrestati sono accusati a vario titolo, di far parte di un’associazione dedita al traffico illecito di rifiuti pericolosi. Gli inquirenti hanno smantellato un’organizzazione che agiva in modo parallelo alle società regolari di smaltimento: il traffico illecito vedeva portare i rifiuti di ogni genere in una cava nella zona del Tufetto, ad Aprilia. L’area è stata posta sotto sequestro. Indagati numerosi imprenditori delle province di Roma e Latina, molti dei quali operanti nel settore del recupero e dello smaltimento dei rifiuti. Effettuati sequestri di società, quote societarie, abitazioni, fabbricati industriali e terreni per diversi milioni. Le indagini sono partite dopo che gli agenti avevano fermato e sequestrato un carico di rifiuti sospetti: mesi di ricerche e appostamenti hanno portato a scoprire un vasto giro di illeciti. Da quanto si apprende, i rifiuti venivano stoccati e preparati a Velletri e poi portati ad Aprilia. Tutti i particolari dell’operazione verrano resi noti dalla polizia in una conferenza stampa che si svolgerà oggi alle 11. Molti i cittadini di Aprilia che questa notte sono stati svegliati dal rumore dell’elicottero che, faro acceso e puntato verso il basso, sorvolava continuamente la città.
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Aprilia, scoperta discarica di rifiuti tossici: eseguiti 22 arresti (Foto – Video)
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