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Latina, ruba pacchi Amazon: arrestato 35enne del luogo

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Pacchi Amazon appartenenti ad altri, documenti d’identità falsi e carte di credito d’altri: queste solo alcuni degli oggetti trovati in possesso di un 35enne di Latina da parte dei Carabinieri del luogo. Nella casa dell’uomo presenti anche smartphone di ultima generazione, videogame, computer e, addirittura, un drone di altissima qualità. Il 35enne è stato arrestato e portato al “Regina Coeli” per reati di ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

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Ruba pacchi Amazon: il fatto

Nella giornata di ieri i poliziotti della Squadra Volante di Latina hanno tratto in arresto un 35enne del capoluogo pontino, pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, responsabile di ricettazione e possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. L’uomo, fermato alla guida della sua automobile, ha destato sospetti negli agenti, tanto da indurli a eseguire una perquisizione immediata. Sospetti fondati, poiché nell’abitacolo del veicolo sono stati rinvenuti due colli ancora sigillati arrecanti il noto marchio di e-commerce Amazoni cui destinatari erano però diversi dalla persona fermata. La perquisizione è stata estesa all’abitazione del pregiudicato, al cui interno sono stati rinvenuti ulteriori pacchi analoghi insieme ad altra merce, ancora etichettata e destinata a persone diverse. Nella circostanza sono stati rinvenuti e sequestrati un pc portatile professionale, un purificatore d’aria dall’ingente valore economico, un drone di altissima qualità, un videogame, 4 smartphone tra i più gettonati, varie carte d’identità e patenti di guida contraffatte con l’applicazione di fotografie differenti dalle originali e denunciate smarrite nei mesi scorsi, oltre a carte di credito intestate agli intestatari dei documenti d’identificazione rinvenuti. Il pregiudicato è stato quindi tratto in arresto per i reati di ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e tradotto presso il carcere “Regina Coeli” di Roma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre sono ancora in corso gli accertamenti sulla merce e la documentazione posta in sequestro e per addivenire ad eventuali complicità.

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