Le forze dell’ordine, incrociando i dati forniti dalle relazioni intrattenute, in particolare grazie ai tabulati telefonici, da Domenico Bardi – il ladro ucciso dall’avvocato Francesco Palumbo dopo che quest’ultimo lo aveva sorpreso in casa del padre (ritrovata a soqquadro) – e le testimonianze di alcuni residenti, sarebbero riusciti ad individuare i complici, si parla di due persone, che domenica scorsa si trovavano al civico 60 di Via Palermo. Gli inquirenti dovranno ora stabilire se e quale tipo di relazione c’era tra i tre e se in altre occasioni avevano operato insieme; le loro parole potrebbero inoltre rivelarsi fondamentali nel ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Intanto proseguono senza sosta le indagini: sul luogo del delitto sarebbero stati ritrovati 12 bossoli (e dunque non sarebbero stati soltanto otto i colpi esplosi). A riportare la notizia è LatinaOggi.
