In risposta agli articoli apparsi sulla stampa locale, in merito al programma integrato denominato Piazza Grande, è intervenuto il sindaco Alessandro Grando che ha spiegato come la vicenda non sia minimamente come è stata dipinta da alcuni mass media.
“Voglio esternare alcune riflessioni che esulano dai dettagli burocratici e legali della vicenda. Dettagli, tra l’altro, già ampiamente approfonditi sabato mattina nel corso della trasmissione radiofonica Cambia il mondo su Centro Mare Radio. Per chiarezza – prosegue Grando- ribadisco subito che il programma integrato, così com’è, non ha mai riscontrato il mio gradimento e che, ad oggi, se non ci saranno delle modifiche importanti, continuerà a non essere apprezzato dal sottoscritto e dalla maggioranza tutta. Voglio inoltre precisare che l’unica vera azione di contrasto, con effetti tangibili, è pervenuta dalla mia amministrazione che ha inizialmente bloccato i lavori e poi revocato i permessi di costruire, uscendo vittoriosa da due pronunciamenti del TAR in materia cautelare. È poi opportuno ricordare che il piano prevedeva poco o nulla per la città: tanto commerciale e tanto residenziale (troppo), per una piccola piazza e 750.000 euro da destinare alla realizzazione di un ulteriore campetto di calcio, da abbinare a quello da poco terminato e finito agli onori della cronaca per vicende poco chiare. Tale impostazione, a prescindere dalle criticità da noi sollevate, è evidente che verrebbe contrastata con tutti i mezzi possibili. Ma se invece fosse possibile giungere ad una soluzione che consentisse alla nostra città di ricevere in cambio qualcosa di veramente utile e di importante per la collettività?
In concreto – continua Grando – potremmo ottenere la diminuzione delle cubature residenziali, con l’eliminazione di una palazzina a favore di un aumento degli spazi pubblici; la realizzazione di un parco giochi inclusivo, quindi adatto ai ragazzi diversamente abili; la realizzazione di una palestra in cui dare la possibilità di allenarsi alle associazioni sportive locali di portatori di handicap, con particolare riferimento ai ragazzi della scherma che da anni collezionano medaglie in tutte le maggiori competizioni internazionali; ed oltre a questo la realizzazione di una piscina comunale di importanti dimensioni, che possa essere utilizzata sia per il nuoto libero sia per le competizioni sportive ad alto livello. Se riuscissimo ad ottenere tutto questo ci sarebbe ancora qualcuno disposto a parlare di un Comune che si arrende e che tratta la sua resa? Credo piuttosto che si dovrebbe parlare di un nuovo programma integrato, esempio di sinergia tra imprenditoria e amministrazione pubblica a favore della città. Il progetto sarebbe finalmente la testimonianza di un equilibrio tra edilizia e servizi e sarebbe perfettamente in linea con il nostro programma elettorale, nel quale abbiamo dichiarato di voler prestare particolare attenzione alle proposte che prevedano la realizzazione impianti sportivi, luoghi di aggregazione e svago e servizi utili alla collettività. Io credo che sarebbe più corretto, in tale eventualità, che si parlasse di una vittoria: la vittoria di una città che non si arrende e che lotta, sempre, per ottenere il miglior risultato possibile. Ad oggi, comunque, non è stato raggiunto alcun accordo con la Società Piazza Grande, e se le nostre richieste non venissero accolte non avremmo problemi ad affrontare l’udienza dell’8 maggio, certi della bontà del lavoro fin qui svolto. Dunque nessuna resa, casomai il contrario. Mai come oggi siamo determinati ad ottenere il massimo per la nostra città”.