A Ladispoli, donne, uomini, ragazzi e bambini continuano a stare male. Le segnalazioni di chi ha avuto o ha tuttora febbre, nausea e vomito, si moltiplicano. Il mare di Ladispoli è stato classificato da Legambiente come fortemente inquinato. Ciò sta a significare che, in base ai parametri che fanno “riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia”, i campioni prelevati in quelle acque hanno la presenza di Enterococchi intestinali >400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >1000 UFC/100ml. L’infezione causata da questi batteri può portare a diversi sintomi quali dolori addominali, nausea, vomito e dissenteria e febbre.
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Inoltre visitando sito dell’ARPA, questo rimanda al Portale delle Acque , dove grazie a una breve ricerca è possibile visionare luogo, giorno e sito preciso del prelievo dei campioni. Tenendo sempre a mente che i valori limite per ogni singolo campione sono i seguenti: Enterococchi intestinali, Acque marine, 200 n*/100ml; Escherichia coli, Acque marine, 500 n*/ 100 ml, ci si rende facilmente conto che in alcuni punti questi valori vengono superati. Ad esempio per quanto riguarda il prelievo svolto a 400metri a destra dal Fosso Sanguinara, i valori rientrano nei limiti, ma se ci si sposta verso Palo Laziale, i valori salgono, superando il limite consentito.
Ancora segnalazioni
Dopo le testimonianze di diversi bagnanti e la smentita da parte del comune, continuano ad arrivare segnalazioni di chi sta vivendo sulla propria pelle una situazione insostenibile.
“Io e mia moglie abbiamo preso in affitto una casa per tutto agosto, per far andare al mare la bambina di appena 3 anni. Parto col dire che abbiamo speso 2300€ per l’appartamento e 550€ lo stabilimento, già dal primo giorno ci accorgevamo che le acque puzzavano come una cloaca, pochi giorni dopo l’arrivo mia figlia è stata male con 39 di febbre, dissenteria e vomito per 3 giorni. La cosa che fa più arrabbiare è che il comune era al corrente di tutto quello che stava succedendo, visto che già da luglio sono partite le segnalazioni. Un modo di agire menefreghista, dannoso e mendace che ha rovinato la nostra vacanza pagata con gli sforzi del nostro lavoro. Spero che tutti i soldi che ho speso a Ladispoli se li spendano in medicine i responsabili di questa inadempienza, invece di vietare la balneazione si è chiuso un occhio (anzi 2) in favore dell’economia del paese. Fate pena.” – Testimonianza di S.Z.
“Sono venuti dei parenti a Ladispoli e sono andati al mare, dalla parte di Palo, hanno fatto il bagno lì e la sera la ragazza ha cominciato a sentirsi male e a svenire perché si sentiva debolissima, a vomitare, tanto, avrà vomitato 30 volte in tutta la vicenda. Poi ha avuto forti scariche di dissenteria, è stata una situazione abbastanza critica, con l’ambulanza l’hanno portata all’ospedale di Civitavecchia, all’inizio pensavano che fosse covid e hanno dovuto fare il percorso per prassi. Ha iniziato poi a stare male anche il marito. La cosa brutta è che loro si sono rovinato la vacanza, venendo da Milano per stare con il nipotino di un mese. Inoltre avevano prenotato un pernottamento all’isola del giglio che hanno perso ovviamente, coincidendo col giorno che sono stati male. Noi abbiamo fatto il post per avvisare i cittadini e poi per avere un incontro diretto col sindaco. Abbiamo notato che sono tante persone, bambini piccoli. Se l’acque è inquinata si fa sapere, bene, ci vogliono dei cartelloni grandi e visibili all’entrata. Stiamo attenti perché con la salute non si scherza.”
“Io mi sono recata al mare, il 14 e il 15 agosto 2021. Il 15 Agosto decido di scendere al mare per la prima volta, dopo 1 giorno e mezzo di caldo torrido, di pomeriggio e, decido di fare un bagno per rinfrescarmi un po’. Tutto bene fino al 16 sera. Tornata dal lavoro, dopo aver cenato, ho iniziato ad accusare forti dolori di stomaco. Da lì, a poco dopo, il delirio. Ho iniziato ad avere forti coliche, diarrea e debilitanti conati di vomito. Nulla faceva effetto, ne farmaci, ne il digiuno completo. Ho avuto febbre fino a 38.1 °C, giramenti di testa, spossatezza, nausea, vomito, diarrea, epigastralgia, e dolore tipo fitte, alla zona lombare e alle gambe, per circa 24 ore consecutive. Dopo 24 h così, mi hanno portato in ospedale con autoambulanza e sono stata dimessa dopo 9 ore, con diagnosi di GASTROENTERITE e un casino di farmaci da prendere. Risultato? Malattia al lavoro 1 settimana. Grazie comune di Ladispoli.” – Testimonianza di M.A.
“Mi trovo a Ladispoli dal 13 di Agosto in zona Palo Laziale, dopo ferragosto ho avvertito forti dolori addominali, seguiti da febbre alta e dolori alle gambe braccia che mi hanno bloccato a letto per tre giorni, tutt’ora sono in via di ripresa costretto ad assumere farmaci e seguire dieta rigorosamente in bianco “in Vacanza” tutto questo per non aver segnalato il divieto di balneazione. Molte persone in spiaggia hanno raccontato di essere stati male. E anche i miei amici di vacanza sono stati tutti male. TrovO profondamente scorretto in che modo il comune di il Ladispoli abbia gestito, non gestito questo problema. Vacanza rovinata, invito tutti a segnalare e a denunciare nei confronti del comune che non si è comportato bene nei riguardi dei vacanzieri sia del posto che non. Delusione e amarezza, non credo di tornare qui a Ladispoli vergogna.” – Testimonianza di D.B.
“Causa Covid per evitare problemi e disagi, abbiamo deciso di affittare un appartamento a Palo laziale, frazione di Ladispoli per il mese di Agosto io mia moglie con i due nostri figli. Nelle prime due settimane di permanenza, abbiamo riscontrato un cattivo odore provenire dal mare, e in particolare passeggiando la sera vicino i due canali che sfociano nel mare, ma non vedendo segnalato divieto di balneazione abbiamo fatto regolarmente il bagno, fino al giorno 15 Agosto dove gli impianti di depurazione credo che non siano stati in grado di pulire adeguatamente le acque scure. Di fatto che dalla notte del 15 mio figlio piccolo ha iniziato ad avere sintomi di vomito e diarrea e febbre, per proseguire con la mia seconda figlia che riportava gli stessi sintomi, la quale ha una malattia autoimmune rara, e che per via della febbre vomito e diarrea, abbiamo rischiato il ricovero in ospedale. Alla mattina del giorno dopo anche mia moglie con febbre alta vomito e diarrea e forti dolori alle gambe braccia, bloccata a letto per due giorni, e infine anche io sono stato poco bene. Per reperire medicine antivomito, mi sono recato in farmacia, dove il personale medico mi informa che non sono disponibili subito perché in molti in questi giorni hanno avuto bisogno di questi farmaci tanto da ridurre a zero le scorte delle farmacie di Ladispoli, quello che lamento è la mancata informazione da parte del comune di Ladispoli. Non si trova un cartello di divieto di balneazione in nessun tratto di spiaggia e questo a danno di persone che come me, portano la famiglia in vacanza incrementando anche gli sviluppi economici della zona. Invito tutte le persone che hanno avuto problemi di salute ha presentare un esposto presso le forze dell’ordine, dobbiamo segnalare in tanti, questo comportamento è a dir poco inqualificabile, non si scherza con la salute delle persone, vacanze rovinate, e sinceramente in un posto del genere non metterò mai più piede. Anche mia cognata che ha preso un appuntamento vicino al nostro, ha avuto gli stessi problemi, ci troviamo al mare con i bambini senza poter fare il bagno in mare, ma al comune di Ladispoli sembra che non interessi proprio nulla.” – Testimonianza di D.C.