La Polizia di Stato, hanno notificato, al titolare di un’attività di raccolta scommesse nel comune di Ladispoli, un’ordinanza di chiusura dell’attività emessa dal Questore di Roma Carmine Esposito. L’esercizio pubblico è risultato, infatti, non in regola con le norme che regolano le distanze tra i centri di raccolta scommesse ed i siti tutelati dalla norma poiché frequentati da soggetti considerati vulnerabili quali “istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente dai giovani, centri anziani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale o luoghi di culto parchi pubblici”. Inoltre, dagli accertamenti svolti, è risultato che l’attività di raccolta scommesse veniva effettuata da una piattaforma la cui società di gestione non è riconosciuta dal Monopolio dello Stato.
Ladispoli, chiusa una sala slot: «Esercizio non in regola con la normativa»
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