Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino, diretto da Roberto Arneodo, nella serata di giovedì scorso, hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Questore ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, con il quale ha ordinato la sospensione per 30 giorni dell’attività dell’esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande di un bar nel quartiere La Rustica, adiacente a Tor Sapienza, periferia Sud-Est di Roma.
La Rustica, bar come base di spaccio: le indagini
Il provvedimento di chiusura è scaturito in seguito ai numerosi controlli, avvenuti nel tempo, effettuati dal personale del Commissariato, nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti le sostanze stupefacenti. In un’occasione, in particolare, gli operatori di polizia avevano arrestato un soggetto con vari precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, solito frequentare l’esercizio in argomento.
Pertanto, l’attività di osservazione del bar ha consentito di supporre, per la tipologia degli avventori e per l’inconsueto andirivieni, che proprio quel locale fosse una base operativa per la vendita di droga. I sospetti sono diventati certezza quando gli agenti, appostatisi fuori dal bar, hanno fermato una persona che, trovata in possesso di una modica quantità di cocaina per uso personale, ha riferito di averla acquistata poco prima proprio all’interno del locale. Immediatamente è scattata l’operazione degli agenti che ha portato all’arresto dei due soggetti ed alla denuncia del titolare dello stesso bar.
In dettaglio, gli arrestati, gravati da precedenti specifici, detenevano numerose dosi di cocaina contenute in involucri di cellophane pronti per essere venduti. Nella stessa circostanza, il titolare del bar è stato anche denunciato per frode nell’esercizio del commercio.