La nuova frontiera dei no-vax è Telegram. In 40mila si organizzano sui gruppi dedicati: manifestazioni, minacce, chiusure. E’ tutto organizzato, tutto passa da lì. Al momento, da quanto si apprende su questi canali, la prossima manifestazione avverrà il 1° settembre, e interesserà il blocco dei treni: «Ore 15:00 (del 1 settembre, ndr). Si entra e si rimane fino a sera. Organizzato Dal Popolo, Autogestito, Pacifico. Non Ci Fanno Partire Con il Treno Senza il Passaporto Schiavitù? Allora Non Partirà Nessuno!». Su questi gruppi si riuniscono utenti non solo italiani ma anche d’oltre confine, come ad esempio la Svizzera.
Le minacce e le aggressioni
Non solo manifestazioni, ma anche minacce. L’assurdità dei no-vax arriva anche qui: “Qualcuno sa dove sta di casa Speranza?“ Scrive un utente, sul gruppo ‘BASTA DITTATURA’ che ora conta 40mila membri. La loro idea è quella di arrivare ai “diretti interessati”. Condividono chat, numeri di telefono e indirizzi dei medici, ma non solo, anche di alcuni politici: “Anche email. Scrivete a quella me*** di Giani, presidente della Toscana che continua a dire che dal primo ottobre i non vaccinati in Toscana non devono più uscire di casa. La sua mail è sul sito della Regione.”. Qualche altro utente chiama direttamente, manda messaggi su whatsapp, e “racconta” le proprie esperienze, invogliando gli altri a fare lo stesso: “Non ho registrato ma vi assicuro che mi ha risposto un uomo. E la foto whatsapp è Pregliasco. Sembrava turbato. Mi dispiace non posso fornire prove.. provate con l’anonimo. So che magari molti di noi premono dal divorarlo di parole e minacce ma siate prudenti coi vostri device anche se in anonimo.”. Medici, giornalisti, virologi, politici: “Ragazzi. Servono indirizzi o numeri per gente come Draghi, Zingaretti, GIORNALISTI”, scrive un utente, e poi c’è chi “invita” a non usare toni minacciosi: “Attenzione a non usare toni minacciosi, giochiamo sui periodi ipotetici : si ipotizza che, forse che o sugli interrogativi. Per esempio: mi chiedo se lei è venuto meno al giuramento di Ippocrate oppure forse lei è venuto meno al giuramento di Ippocrate? In modo che pur non incidendo sul contenuto evitiamo possibili segnalazioni o denunce”. Poi si passa anche alle minacce di morte: “Questa gente deve solo morire. (…) Non sto a dire tutti i nomi perché sennò non basterebbe lo spazio per scrivere tutti i nomi dei politici che dovrebbero solo morire oltre a questi virologi da salotto.“
Dalle minacce alle aggressioni
“In meno di 24 ore sono tutti terrorizzati, tutti i canali di manipolazione ne parlano. Bastava mettere i loro numeri e indirizzi, com’è che nessuno ci aveva pensato prima?” E’ da qui, quindi, che sarebbe partito il tutto. Tuttavia, tra i membri del gruppo ci sono anche molti “infiltrati” e gli admin non vogliono che gli utenti interagiscano in alcun modo con loro “NON INTERAGITE CON I DISTURBATORI, altrimenti blocco immediato anche per voi”: se interagisci, vieni bloccato. Giocano sulla “paura” quindi, una paura che però, non sembra spaventare nessuno.
Tuttavia, il terrore diventa reale, quando persone come Bassetti vengono aggredite, quando si passa dalle minacce alla violenza, e questo è inammissibile: “Il mio aggressore è stato denunciato direttamente dalla polizia, e anche da me: è la settantesima denuncia che presenta il mio avvocato”– ha affermato Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova al corriere della Sera – “Negli ultimi giorni, via Telegram, hanno reso pubblico il numero del mio cellulare: continuo a ricevere messaggi di insulti e minacce. Un errore sarebbe considerarli folkloristici e personalistici: al loro interno c’è un po’ di tutto. Molte di queste persone sono veri e propri delinquenti, gestiti non si capisce bene da chi: il colore politico non c’entra, a mio avviso. Lo slogan è “andare contro” e il vaccino anti Covid è l’obiettivo principale che hanno scelto. La magistratura e lo Stato, però, devono intervenire: sono fenomeni pericolosi (nel frattempo sono stati aggrediti anche due giornalisti), anche se promossi, alla fine da quattro gatti. Che hanno, purtroppo, molta visibilità”.