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Itinerario perfetto per un weekend insolito nel Lazio

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Continua il nostro viaggio alla scoperta di storie e curiosità di Roma e del Lazio. Oggi parliamo di un weekend unico nel suo genere nel Lazio. Scopriamo insieme cosa fare di diverso in un sabato e una domenica fuori dal normale: ecco l’itinerario.

Roma, il murale di JR sulla facciata di Palazzo Farnese: ‘Rilettura contemporanea del Rinascimento’

Al via l’itinerario: Palazzo Farnese

Cominciamo il nostro itinerario con la visita a Palazzo Farnese. Si trova a Caprarola, in provincia di Viterbo.

Eretto per il ‘gran cardinale’ Alessandro Farnese sulle fondamenta di una rocca preesistente, l’edificio (1559-1575), celebratissimo in ogni epoca, è considerato il capolavoro di Jacopo Barozzi da Vignola. Segno tangibile del potere, è nello stesso tempo fortezza, palazzo e villa. Dalla caratteristica pianta pentagonale con cortile rotondo centrale, ospita una splendida scala elicoidale e un ciclo di affreschi tra i più rappresentativi del Manierismo.

Farnese

Sul retro, conta due giardini segreti e, più a monte, un ulteriore luogo di delizie immerso nel bosco, con una serie di fontane a corredo di una palazzina, già residenza estiva del presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Come arrivare

In auto – da Roma: uscita Cassia Veientana del GRA. Dall’autostrada A1: uscita Magliano Sabina (per chi proviene da sud), uscita Attigliano oppure Orte (per chi proviene da nord). In bus – collegamenti diretti da Roma-Saxa Rubra o da Viterbo e dintorni.

Parcheggi

Sono presenti parcheggi liberi e a pagamento nelle immediate vicinanze, oltre ad un parcheggio multipiano in via Pietro Belli, 99. Un parcheggio per bus e camper si trova a circa 500 m dal museo.

Biglietti

Intero € 10,00
Intero a parco chiuso € 8,00
Agevolato € 2,00 (cittadini UE dai 18 ai 25 anni)
Gratuito (da 0 a 18 anni)
Ulteriori agevolazioni e gratuità sono consultabili nel sito web del Mic.I biglietti sono acquistabili in contanti presso la biglietteria del museo.
L’introduzione del pagamento elettronico è in via di espletamento.In base al D.L. 1 giugno 2023 n. 61, art. 14, prorogato con il D.L. 10 agosto 2023, n. 105, art.10, dal 15 giugno al 15 dicembre le tariffe indicate saranno maggiorate di 1 euro a sostegno delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.

Prosegue l’itinerario: Villa Lante

Villa Lante a Bagnaia, frazione di Viterbo è, assieme a Bomarzo, uno dei più famosi giardini italiani a sorpresa manieristici del XVI secolo. Pur in mancanza di documentazione contemporanea, la sua ideazione è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola. Per chi vi arriva dopo aver appena visitato Villa Farnese a Caprarola la prima notevole impressione è la differenza tra le due ville del Vignola, pur erette nella stessa area, nello stesso periodo e nello stesso stile architettonico: le somiglianze fra i due monumenti sono poche.

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Nel 2011 è stata votata “Parco più bello d’Italia“. La costruzione del complesso cominciò nel 1498 con la recinzione del Parco, mentre la realizzazione del Giardino all’Italiana con le due Palazzine iniziò nel 1566 su commissione del cardinale Giovanni Francesco Gambara per terminare nel 1615. La villa è conosciuta come “Villa Lante”. Tuttavia non ha acquisito questo nome se non quando, nel XVII secolo, passò nelle mani di Ippolito Lante Montefeltro della Rovere, Duca di Bomarzo, quando la costruzione aveva già un secolo e mezzo di vita.

Da mercoledì 8 luglio Villa Lante riapre al pubblico dal martedì alla domenica, dalle ore 8:30 alle ore 19:30 (ultimo ingresso ore 18:30). Non è prevista la prenotazione. Saranno aperti il Giardino all’Italiana e parzialmente il Parco.Le Palazzine Gambara e Montalto saranno chiuse, comprese le Logge al pianterreno. Sarà possibile accedere alla Villa in modalità contingentata. I gruppi potranno accedere fino a un massimo di 25 persone (più eventuale guida). Non è prevista la prenotazione.

Dettaglio orario:

• da Gennaio a Febbraio: 8.30-16.30, ultimo ingresso alle 16.00;

• Marzo: 8.30-17.30, ultimo ingresso alle 16.30;

• dal 1 al 15 Aprile: 8.30-18.30, ultimo ingresso alle 17.30;

• dal 16 Aprile al 15 Settembre: 8.30-19.30, ultimo ingresso alle 18.30;

• dal 16 Settembre al 31 Ottobre: 8.30-18.30, ultimo ingresso alle 17.30;

• da Novembre a Dicembre: 8.30-16.30, ultimo ingresso alle 16.00.

Va avanti l’itinerario: il borgo di Nepi

Nepi, come tutti i borghi di origine falisca, è costruita su una rupe di tufo circondata da una forra. Questa cittadina offre splendidi paesaggi e una storia ricca di avvenimenti. È la porta d’accesso dell’Agro Falisco dalla Cassia.

Nepi

Conosciuta in antichità come Nepet, dall’etrusco Nepa, che significa acqua. Per questo viene detta anche città delle acque, circondata da torrenti, fonti e piccole cascaste. Secondo alcune leggende è stata costruita 458 anni prima di Roma dal leggendario Termo Larte.

Il Rinascimento è un’epoca gloriosa per la cittadina, al centro delle lotte tra le famiglie Della Rovere, Borgia e Farnese.  Il paesaggio della cittadina è caratterizzato dalla Rocca dei Borgia, dove, per breve periodo, ha vissuto la figlia di Alessandro VI: Lucrezia Borgia.

 

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