Si è conclusa con la denuncia a piede libero di A.G., classe 1995, per i reati di truffa, reiterazione della guida senza patente e violazione del decreto per il Coronavirus, l’indagine della Polizia Locale scattata a seguito delle segnalazioni dei cittadini.
La truffa dello specchietto
L’uomo a bordo di un’Opel Astra grigio scura da qualche tempo avvicinava alcune auto in transito e, dopo avergli lanciato contro degli oggetti, le bloccava lamentando di aver subito un danno e pertanto chiedeva tra i 50 e i 150 euro di risarcimento.
In alcuni casi, per rendere più evidente il danno, scendendo dall’auto segnava con un punteruolo quella della vittima. E se qualcuno avanzava delle rimostranze, dichiarava di aver fretta in quanto la moglie era incinta e doveva recarsi con urgenza in ospedale. L’uomo, infatti, agiva con una complice a bordo, una minorenne, R.V. classe 2003, che fingeva lo stato di gravidanza.
In seguito alle segnalazioni, gli agenti individuavano la targa del veicolo risalendo al proprietario dell’auto e tenevano sotto monitoraggio le immagini raccolte in tempo reale dai sistemi di videosorveglianza.
Così nel pomeriggio di mercoledì 11 marzo, nella centralissima Piazza Battisti, una pattuglia bloccava la coppia tornata a Cisterna con l’intento di colpire nuove vittime.
Dagli accertamenti risultava che l’uomo non ha mai conseguito la patente di guida e, benché già contravvenzionato più volte, continuava imperterrito a condurre un veicolo privo di copertura assicurativa.
All’interno del veicolo inoltre erano presenti sei dadi per bullone di grosse dimensioni che il truffatore lanciava contro i veicoli in transito per rendere verosimile il rumore dell’urto.
L’uomo è stato riconosciuto dalle persone danneggiate per via dei diversi tatuaggi sul volto e del modello di veicolo con cui li affiancava.
Oltre ai reati di truffa, reiterazione della guida senza patente di veicolo sprovvisto di assicurazione, lo stesso dovrà rispondere anche del reato di cui all’art. 650 del Codice penale per aver violato le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul Coronavirus in quanto, residente in provincia di Napoli ma domiciliato a Nettuno, si trovava a Cisterna non per motivi di salute o per necessità ma per continuare a perpetrare la sua attività delittuosa.
“Vogliamo ringraziare quei cittadini, che animati dal senso civico, si sono presentati presso i nostri uffici per denunciare quanto accaduto – afferma il Comandante Raoul De Michelis -. E’ stato grazie a queste segnalazioni che la Polizia Locale è riuscita ad individuare e bloccare l’uomo. Se ancora ci fossero vittime che non hanno denunciato la truffa possono mettersi in contatto con la Polizia Locale al nr. 06.96834324.
L’appello ancora una volta è a non cedere a richieste in danaro ma a contattare immediatamente le forze dell’ordine. Ringrazio tutto il personale che, soprattutto in questo periodo non facile, sta responsabilmente operando sulle nostre strade, a garanzia della sicurezza di tutti noi”.