Venivano aggiustati con pezzi di ricambio non originali. Già di per sé precari, fragili e al centro della cronaca per via degli assidui incendi o malfunzionamenti, gli autobus della linea Atac tornano nuovamente al centro della scena.
I fatti andavano avanti già da un paio d’anni, fino a quando ieri, giovedì 16 giugno, grazie ad un blitz dei Carabinieri del Nucleo investigativo tre tra impiegati e funzionari della municipalizzata sono finiti sotto inchiesta.
Autobus riparati con pezzi non originali: i controlli dei militari
Per fare chiarezza sulla vicenda, i militari hanno ascoltato in caserma il capo di officina della rimessa Magliana e la responsabile dell’ingegneria manutentiva del trasporto su gomma.
Invece, il terzo indagato — un magazziniere — è stato interrogato sul posto di lavoro, in via Candoni. Alle tre persone indagate le forze dell’ordine hanno chiesto chiarimenti rispetto alle modalità di manutenzione di mezzi e al fenomeno cosiddetto dei ‘flambus’
Le indagini della Procura
Come anticipato, il sospetto sul quale al momento sta indagando la Procura è quello che i mezzi Atac siano stati riparati con pezzi non originali. L’inchiesta, attualmente in corso, ha come obiettivo quello di confermare o di escludere eventuali sabotaggi.
Il precedente
Gli approfondimenti sono partiti da un rogo avvenuto lo scorso 5 ottobre quando ben 26 autobus sono stati avvolti dalle fiamme a Tor Sapienza. L’episodio ha spinto la procura ad intervenire per incendio colposo e a verificare le condizioni in cui versavano i bus.
Tutto è dunque partito da qui. Adesso, i militari hanno sequestrato ai 3 indagati i cellulari aziendali, bloccato le loro mail e acquisito i database e video della sede di via Candoni così da chiarire i contorni della vicenda.