Ieri sera per i soccorsi all’incidente della scala mobile nella fermata della Metropolitana di Repubblica a Roma sono intervenuti un totale di 15 ambulanze e un’automedica per soccorrere 24 pazienti trattati: 22 sono stati portati in ospedale e due hanno rifiutato il ricovero. Nello specifico sono stati 3 i codici rossi e gli altri gialli e verdi. I pazienti sono stati smistati tra gli Ospedali San Giovanni, Santo Spirito, il Fatebenefratelli – Isola Tiberina, l’Umberto I e il Pertini.
I feriti nell’incidente della scala mobile sono stati prontamente soccorsi grazie al tempestivo intervento del personale sanitario e stanno ricevendo tutte le cure del caso. Il sistema dell’emergenza ha funzionato alla perfezione” ha spiegato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Nello specifico al Pertini sono giunte 4 persone: 3 codici verdi e uno giallo. Sono stati tutti dimessi stamane con una prognosi dai 5 ai 10 giorni.
Al Santo Spirito sono stati portati 3 pazienti: di cui due con codice giallo e uno verde. Due sono stati dimessi ieri sera con ferite da taglio arti inferiori e uno stamattina ha rifiutato il ricovero per intervento chirurgico per frattura.
Al Policlinico Umberto I sono stati ricoverati 3 feriti: il primo è stato sottoposto a un intervento chirurgico ha riportato una frattura alle ossa nasali ed escoriazioni, il secondo è ricoverato in terapia intensiva dopo un intervento chirurgico di rivascolarizzazione di un arto mentre il terzo è stato sottoposto a intervento chirurgico dopo aver subito una frattura composta di malleolo peroneale.
All’Ospedale San Giovanni sono giunti 6 pazienti di cui: 4 dimessi nella serata stessa e 2 pazienti ricoverati in ortopedia di cui uno con frattura arto inferiore e uno con trauma contusivo arti inferiori e ferite profonde sempre agli arti inferiori per il quale sono in corso ulteriori indagini diagnostiche.
Al Fatebenefratelli – Isola Tiberina sono stati portati 6 feriti equamente divisi in codici giallo e verde e sono stati tutti dimessi.