Dopo la conferma da parte della Procura di Velletri circa la presenza di amianto presso lo stabilimento Eco X di Via Pontina, il Codacons chiede alla magistratura di procedere per il più grave reato di disastro ambientale, sulla base di quanto disposto dall’art. 452 quater del Codice Penale.
“La Procura deve modificare il reato per cui indaga da incendio colposo a disastro ambientale, considerato quanto emerso nelle ultime ore circa la presenza di amianto e le possibili conseguenze per la salute umana – spiega il presidente Carlo Rienzi –Intanto si contano i danni per la popolazione residente e per aziende e attività commerciali dell’area interessata dall’incendio, che stimiamo in decine di milioni di euro: per questo sul sito www.codacons.it abbiamo lanciato oggi una azione collettiva alla quale possono aderire tutti i soggetti danneggiati dall’incidente”.
Nello specifico il Codacons ha pubblicato oggi i moduli attraverso i quali cittadini ed aziende possono costituirsi parte offesa nell’inchiesta della magistratura e attivare così l’iter per ottenere il risarcimento dei danni nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili dell’incendio.
Di seguito la pagina per aderire all’azione risarcitoria:
http://www.codacons.it/articoli/allarme_nube_tossica_297196.html