Nel quartiere lo conoscevano come Michele, ma il suo vero nome era Mihai Chira. Di origine rumena, 50 anni, è lui l’uomo che ieri sera è morto carbonizzato nell’incendio che ha distrutto 6 camper parcheggiati in piazzale 12 Ottobre, nei pressi di via Ostiense, nel quartiere della Garbatella, a Roma. Michele era separato e non aveva una casa, viveva in quel camper, che gli era stato donato da un benefattore, per non stare in mezzo a una strada e non soffrire troppo il freddo. E proprio questo probabilmente è stato il motivo della sua morte: dai primi accertamenti pare infatti che il rogo sia partito proprio dal camper di Mihai, presumibilmente il 50enne aveva usato qualcosa per scaldarsi, ma dev’essere successo l’imprevisto.
Tra San Paolo e Garbatella erano in tanti a conoscerlo, almeno di vista: un uomo buono, che non dava fastidio a nessuno, che sostava spesso in una panchina di via Ostiense, tra un lavoretto e l’altro.
L’ennesima storia di povertà e degrado finita in tragedia, di cui ci si accorge solo quando è tropo tardi,