Situazione drammatica a Torre Angela per gli abitanti della palazzina interessata da un grosso incendio poco più di due mesi fa. La notizia, ricorderete, ebbe molto risalto mediatico soprattutto perché a causa del rogo (era il 14 settembre scorso, ndr) le famiglie interessate – ben 12 – rimasero di fatto senza casa.
Da allora però nulla è cambiato, anzi. I residenti, privati della possibilità di far rientro nella propria abitazione in quanto sequestrata, hanno dovuto fare i conti con gli sciacalli che in questi mesi ne hanno approfittato per portare via tutti gli oggetti di valore ‘sopravvissuti’ all’incendio. Oltre al danno la beffa insomma, come si suol dire in questi casi.
Incendio a Torre Angela, il Presidente del Municipio VI Franco: «Impensabile costringere i cittadini a questo supplizio»
Del tema è tornato oggi a parlare il Presidente del Municipio, da poco eletto, Nicola Franco. «Il 14 settembre scorso un violento incendio ha parzialmente distrutto la palazzina di via Atteone 141, in zona Torre Angela. La palazzina è stata sequestrata dai Vigili del Fuoco per sincerarsi delle condizioni strutturali e, oltre a questa, sono stati messi sotto sequestro preventivo i civici 131-133 e 151, sempre di via Atteone. Un sequestro che coinvolge in totale dodici famiglie e un’attività commerciale, tutte abbandonate dalle Istituzioni che le hanno costrette a dormire per strada».
Sciacalli e fine dell’assistenza alloggiativa: l’incubo per le famiglie
«La situazione è drammatica per molti motivi. In primo luogo perché è stato interdetto l’accesso delle famiglie alle proprie case, garantendo un’assistenza alloggiativa per 30 giorni che oggi è scaduta. In secondo luogo perché le case sono state violate dai ladri che ripetutamente sono penetrati negli appartamenti per rubare tutto il ‘rubabile’. Nel frattempo, però, i proprietari sono costretti a dormire per strada, essendo terminata l’assistenza alloggiativa», scrive Franco.
«Il 22 novembre è previsto il sopralluogo per vedere le condizioni di stabilità del civico 141, mentre per i civici 131-133 e 151 nessuno ha fatto sapere nulla. Per me è impensabile che una nazione del G20, come dovrebbe essere l’Italia, costringa i suoi cittadini a questo supplizio. Pretendo di conoscere le risposte che intende dare l’Amministrazione Comunale ai nostri concittadini», conclude la nota del Presidente del Municipio VI delle Torri.